Riassunto analitico
Lo studio intraoperatorio dei margini chirurgici è un procedimento utile da eseguire durante la prostatectomia radicale. Oltre ad un approccio sistematico sulla superficie della prostata come per la tecnica NeuroSAFE, un chirurgo potrebbe valutare in tempo reale se nel letto prostatico rimane del tessuto prostatico benigno o maligno. Per analizzare i tessuti periprostatici abbiamo usato il microscopio confocale a fluorescenza (FCM), una nuova tecnologia che consente un esame in tempo reale del tessuto appena asportato. Il microscopio confocale fornisce immagini digitali con un aspetto istologico simile alle immagini ottenute con la colorazione ematossilina eosina e la sua capacità di differenziare la normale prostata dal tessuto canceroso è stata valutata in uno studio precedentemente pubblicato. L’obiettivo dello studio (approvazione IRB:206/ 2018/ DISP/ AOUMO) è di confrontare l’anatomia normale del tessuto periprostatico con il microscopio confocale a fluorescenza rispetto all’analisi patologica tradizionale.
Metodi
Sono stati considerati 20 pazienti con tumore alla prostata localizzato e sottoposti a prostatectomia radicale robot assistita (RALP). Durante la procedura sono stati prelevati totale di 41 campioni di tessuto periprostatico. I campioni sono stati analizzati con il microscopio confocale a fluorescenza in meno di 3 minuti e le immagini sono state successivamente caricate e lette da un anatomo patologo lontano dalla struttura operativa. Successivamente, i campioni sono stati sottoposti ad un esame patologico convenzionale i cui risultati sono stati confrontati con quelli del microscopio FCM. Tutte le immagini sono state controllate e sono state accuratamente descritte le caratteristiche anatomiche.
Risultati
19 pazienti su 20 avevano una malattia confinata alla prostata e i margini erano negativi per tumore prostatico. 6 campioni su 20 hanno riportato tessuto prostatico benigno mostrando un pattern ghiandolare benigno. Tutti gli altri tessuti dei campioni periprostatici erano facilmente riconoscibili al microscopio confocale a fluorescenza: tessuto connettivo, adiposo, muscolare e nervoso. Tutte queste caratteristiche sono state riconosciute in real time dal patologo e confermate all’esame patologico tradizionale, da valutazione cieca del confocale, mostrando perfetto accordo.
Conclusioni
Il microscopio confocale a fluorescenza è in grado di fornire una rappresentazione ad alta risoluzione del tessuto periprostatico appena asportato; i campioni recuperati durante la RALP potevano essere facilmente preparati per l’analisi microscopica da urologi o altri medici, senza la necessità di fissazione ed inclusione in paraffina. Le immagini digitali possono essere caricate ed immediatamente lette da un patologo da un qualsiasi sito. La procedura facile e veloce e le immagini di alta qualità che assomigliano a quelle ottenute con la colorazione ematossilina eosina rendono il microscopio confocale a fluorescenza uno strumento promettente per l’impostazione real time della RALP, in modo da adattare la strategia chirurgica e garantire all’urologo il corretto piano di dissezione.
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