Riassunto analitico
Già dai primi anni dell’800 si condussero i primi esperimenti di elettrodeposizione di rame, oro e argento. Tramite l’elettrodeposizione si può rivestire un oggetto con un metallo: molti oggetti metallici quali perni, viti, maniglie possono essere rivestiti con un altro metallo sia per scopo protettivo che per scopo decorativo. In tale contesto si inserisce questo lavoro di tesi, che si propone come scopo quello di indagare l’efficacia dell’elettrodeposizione per la realizzazione di elettrodi. Di seguito verranno analizzati trattamenti di elettrodeposizione di Magnetite (Fe₃O₄) e Nichel(Ni) su lamine di Oro (Au) e Glassy Carbon (Carbonio Vetroso). Il punto fondamentale del trattamento dell’elettrodeposizione si incentra sull’utilizzo di un elettrolita non pericoloso e non nocivo per gli operatori e l’ambiente, arrivando sempre ad un film sottile di deposizione tra 1 e 100 µm sulla superficiale del pezzo trattato. Inoltre, si è visto come si possono ottenere finiture differenti variando parametri come: la tensione, il tempo di processo ed un’adeguata preparazione delle superfici degli oggetti da metallizzare senza la quale non è possibile ottenere risultati soddisfacenti batteria del litio in base acquoso
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