Riassunto analitico
Questo lavoro si inserisce nel contesto delle bioraffinerie per la valorizzazione degli scarti agro-industriali e l’ottenimento di prodotti ad alto valore aggiunto. I ceppi di lievito, Wickerhanomyces anomalus WC1501 e Pichia fermentans WC1507, sono stati impiegati per la produzione di arabitolo da glicerolo e xilitolo da xilosio, due polialcoli già impiegati nell’industria alimentare e farmaceutica. Per entrambi sono stati implementati processi fermentativi con tecniche di immobilizzazione in beuta e in bioreattore airlift. Per la produzione di arabitolo, W. anomalus WC1501 ha consumato 89.4 g/L di glicerolo in 168 h, producendo 38 g/L di polialcol, con una resa di conversione del 42.6% ed una produttività volumetrica di 227 mg/L/h. Per la produzione di xilitolo, P. fermentans WC1507 ha consumato 102.5 g/L di xilosio in 116 h, producendo 63 g/L di polialcol, con una resa di conversione del 61.5% ed una produttività volumetrica di 520 mg/L/h. Questi valori seppur promettenti risultano meno performanti di processi a colture sommerse precedentemente condotti, probabilmente per ridotta diffusione di nutrienti e ossigeno nella matrice di immobilizzazione che rendono necessarie ulteriori implementazioni di processo e impianto.
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