Riassunto analitico
Scopo di questa tesi è quello di proporre la progettazione, la prototipazione ed infine la costruzione di un robot target per lo sviluppo di sistemi ADAS sfruttando la teoria riguardo l’approccio sistematico. ADAS è l’acronimo di: Advanced Driver Assistance system, che tradotto in Italiano diventa: Sistemi avanzati di ausilio alla guida. Tale sigla vuole quindi indicare quei sistemi presenti nei veicoli che incrementano le prestazioni in materia di sicurezza come ad esempio la frenata assistita o di emergenza. Oggigiorno nello scenario dei test per la valutazione dell'equipaggiamento che favorisce appunto la cosiddetta sicurezza attiva in ambito automotive, si rende sempre più necessario ricreare scenari stradali il più realistici possibile affinché tali sistemi ADAS possano essere valutati sicuri e quindi infine poter essere installati nei veicoli che verranno utilizzati nella quotidianità di tutti i giorni. Per rendere tali scenari sempre più veritieri è dunque nata l'esigenza di poter inserire in questi contesti manichini raffiguranti persone, biciclette, bambini, animali ecce cc. non statici, ma bensì dinamici. La mobilità di tali sagome, nello scenario dei test, viene quindi realizzata appunto tramite l’utilizzo di una piattaforma mobile sulla quale montare questi fantocci per permettere la loro movimentazione (non realistica, ma funzionale) per testare dunque la validità dei sempre più sofisticati sistemi di sicurezza presenti nelle auto odierne. Nel seguente elaborato si vuole quindi evidenziare un possibile modo di concepire tale supporto sfruttando la consolidata tecnica dell’approccio sistematico, grazie al quale si è riusciti a sviluppare un primo prototipo meccanico in circa cinque mesi. Vedremo dunque tutte le fasi che tale teoria propone per poter arrivare ad un prodotto finale ben progettato e adeguato allo scopo mettendo in luce come molti passaggi che possono sembrare apparentemente poco rilevanti si riveleranno invece fondamentali in seguito. Al termine della fase di sviluppo seguirà una parte sperimentale in cui andremo a testare la validità della componentistica meccanica di tale robot, in quanto è quella di cui ci si è occupati in questa attività progettuale, al fine di dimostrarne la validità. Infine si cercherà, durante questo percorso, di far emergere le difficoltà nate dagli stringenti vincoli esistenti in questo contesto ed una possibile metodologia di sviluppo per rispettarli ed ottenere comunque un prototipo iniziale (non finale) abbastanza soddisfacente.
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