Riassunto analitico
Nell'attuale contesto globale, la necessità di affrontare sfide ambientali e sociali complesse sta ridefinendo i paradigmi economici tradizionali. In risposta a tali sfide, la green economy e l’economia circolare emergono come una prospettiva essenziale, cercando di riconciliare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale e ridefinendo la relazione tra produzione, consumo e ambiente, ponendo la chimica al centro di questa trasformazione.
A fronte del grande spreco alimentare, il progetto di tesi è incentrato sul recupero del cocomero varietà Crimson, appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, genere Citrullus, che vede il suo ciclo commerciale ridotto ai soli mesi estivi dopodiché, a fronte della scarsa richiesta commerciale, esso viene abbandonato sui campi agricoli pur essendo un prodotto di qualità e conforme ai requisiti organolettici.
Proseguendo lo studio intrapreso negli ultimi anni, si è posta maggiore attenzione nello stabilizzare un composto di cui il cocomero è ricco: il licopene. Esso è un carotenoide aciclico insaturo a catena aperta responsabile di un’elevata azione antiossidante. Lo scopo ultimo è quello di poter recuperare i cocomeri e, stabilizzando questa sostanza dall’elevato potere antiossidante, poterla poi utilizzare in ambito farmacologico, alimentare e cosmetico.
Per fare questo è stata utilizzata solo la polpa rossa del cocomero, a cui sono stati aggiunti l’acido ascorbico e una soluzione di acido ascorbico e malico. Per indagare l’effetto di questi due acidi in relazione alla stabilizzazione del licopene, i campioni acidificati sono stati confrontati con i campioni di polpa rossa non trattata.
I risultati ottenuti si sono rivelati positivi e sono stati comprovati tramite l’utilizzo dell’analisi:
HS-SPME-GC-MS, che ha permesso di valutare l’andamento dei VOCs relativi alla degradazione del licopene e il cambiamento del profilo aromatico della fibra nel tempo, UV su pastiglie che ha permesso di valutare la stabilità cromatica nel tempo, tramite il monitoraggio delle coordinate di spazio colore CIELAB e infine, UV su estratti in esano per studiare e quantificare il licopene nel tempo.
Da questo studio si può concludere che l’aggiunta di sostanze stabilizzanti del colore e acidificanti, aiuta la stabilizzazione del licopene presente nella polpa del cocomero, dando la possibilità di utilizzarlo in molteplici applicazioni e prodotti in ambito alimentare, farmacologico e cosmetico.
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