Riassunto analitico
Questo lavoro analizza il fenomeno del divario di genere tra donne e uomini in un’organizzazione italiana di medio-grandi dimensioni operante nel settore del Food & Beverage a livello internazionale. L’analisi empirica utilizza un campione di 222 dipendenti suddivisi equamente tra lavoratori e lavoratrici e fa uso di strumenti predittivi basati sulla statistica inferenziale. Il primo risultato mostra evidenza di segregazione verticale, portando alla luce le significative difficoltà delle lavoratrici nel raggiungere posizioni di vertice e ruoli di maggior responsabilità. Le conseguenze di questo fenomeno sono state riconosciute anche dal punto di vista retributivo con salari medi femminili mediamente più bassi rispetto a quelli degli uomini anche a parità di inquadramento professionale. Il secondo risultato mostra un legame tra i risultati di performance di un dipendente e il genere del suo manager supervisore. Sebbene a livello generale le performance degli uomini non differiscano da quelle delle donne, quando quest’ ultime vengono valutate da manager donne ricevono punteggi statisticamente inferiori rispetto a quando vengono valutate da manager uomini. Tale fenomeno, definito Queen Bee Effect, non deve essere considerato una causa diretta del divario di genere ma piuttosto una delle sue possibili conseguenze, soprattutto in un’organizzazione in cui il sistema di leadership è prevalentemente maschile. Il fine ultimo delle analisi è quello di mostrare come gli strumenti di HR analytics basati sulla statistica inferenziale possono fornire informazioni su fenomeni anche nascosti di discriminazione con l’obiettivo di migliorare i processi di decision-making e le strategie di Equality & Inclusion all’interno di un’organizzazione.
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