Riassunto analitico
I rischi climatici e ambientali (C&E) hanno assunto particolare rilevanza nel panorama internazionale. A seguito della stipula dell’accordo di Parigi, avvenuta nel 2015, che evidenziava il ruolo fondamentale giocato dalla finanza nel supportare i paesi a favorire un sistema economico sostenibile, la Commissione Europea ha adottato l’“Action plan: Financing Sustainable Growth” che stabiliva le misure che l’UE intendeva attuare per rispettare gli impegni assunti. Gli istituti creditizi, in particolare, sono chiamati sempre di più a considerare le implicazioni che questi rischi hanno sulle categorie di rischio finanziario già esistenti e per questo motivo le Autorità di vigilanza bancaria, ovvero l’European Banking Authority (EBA) e l’European Central Bank (ECB), hanno provveduto a porre azioni attuative necessarie ad adempiere ai mandati che sono stati conferiti loro. L’obiettivo di questa tesi è quello di effettuare un’analisi degli strumenti posti in essere dalle Autorità di vigilanza bancaria per permettere alle banche di fronteggiare i rischi C&E. La tesi, pertanto, si struttura come segue. Nel primo capitolo, dopo una breve panoramica dei principali trattati internazionali in materia di lotta al cambiamento climatico e ambientale, si fornisce una panoramica del framework regolamentare a livello di Unione Europea. Nel secondo capitolo si presentano le definizioni dei rischi C&E fornite dalle Autorità di vigilanza e si approfondiscono gli impatti di tali rischi sia a livello di singole banche sia a livello di sistema finanziario nel complesso. Nel terzo capitolo, si descrivono le modalità con cui le Autorità di vigilanza incorporano tali rischi all’interno dei loro processi e si analizzano i report relativi agli strumenti posti in prima linea per fronteggiarli: il self-assessment (2021), i disclosure assessment (2020; 2022) e la Thematic Review sui rischi C&E (2022). Il quarto capitolo è dedicato interamente al nuovo supervisory Climate Stress Test (CST), lanciato dall’ECB nel 2022 per valutare la preparazione delle banche rispetto ai possibili shock finanziari ed economici causati dai rischi C&E. Nell’elaborato si fornisce un’interpretazione dei risultati dell’esercizio. In conclusione si esaminano gli impatti dei rischi C&E sui requisiti prudenziali di primo e secondo pilastro.
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Abstract
Internationally, Climate and Environmental (C&E) risks have assumed an important role. Following the signing of the Paris Agreement, the European Commission adopted the "Action Plan: Financing Sustainable Growth", which establishes the measures the EU intend to implement in order to respect commitments undertaken with regard to C&E risks.
The European Banking Authority (EBA) and the European Banking Authority Central Bank (ECB), fulfilling the mandates conferred to them, implement supervisory actions on credit institutions, which are called to consider C&E risks’ impact on existing financial risk categories.
The goal of this thesis is to carry out an analysis of the tools put in place by EBA and ECB to allow banks to face C&E risks adequately. The thesis, therefore, is structured as follows.
In chapter one, following a brief overview of international agreements referred to the fight against climate and environmental change, it’s provided the representation of European regulatory framework.
The second chapter describes C&E risks’ definitions issued by Supervisory Authorities. Subsequently, an analysis of the impact of these risks has been made both at the level of individual banks and at the level of the financial system as a whole.
The third chapter gives details on how the Supervisory Authorities incorporate these risks into their valuation processes. It also studies documents relating to supervisory actions and instruments that are placed at the forefront in order to address these risks: self-assessment (2021), disclosure assessments (2020, 2022) and Thematic Review on C&E risks (2022).
The fourth chapter is entirely dedicated to the new Climate Stress Test (CST). It was launched by the ECB in 2022 to assess banks’ financial preparedness with respect to possible shocks and economic crisis caused by the materialization of C&E risks. An interpretation of the results is provided.
In conclusion, considering the results of the TR and the CST, the thesis shows the potential impacts of the C&E risks on banks in terms of first and second pillar requirements.
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