Riassunto analitico
Questo elaborato si pone l’intenzione di esaminare la cosiddetta quarta rivoluzione industriale e il nuovo paradigma industria 4.0 attraverso l’analisi dei tratti principali che la caratterizzano rispetto alle altre rivoluzioni industriali che si sono succedute nella storia, la legislazione di riferimento che permette alle imprese di usufruire delle agevolazioni per la transizione al nuovo paradigma e i risultati ottenuti a livello macroeconomico.
Partendo dall’origine della nascita del termine industria 4.0, nel primo capitolo si analizzano i tratti fondamentali della storia della quarta rivoluzione industriale e la tecnologia che ne ha permesso l’evoluzione, nonché le condizioni a livello europeo e italiano che hanno potuto dimostrare la validità di questo nuovo modello produttivo presentando i piani economici attuati per stanziare i fondi necessari per aderire a questa rivoluzione. In seguito verranno analizzate le nuove tecnologie abilitanti al paradigma Industria 4.0, illustrando i caratteri principali e i benefici che apportano alla produzione con un focus sul livello di adozione di queste tecnologie nel tessuto produttivo italiano.
Nel secondo capitolo si esamina l’utilizzo degli interventi fiscali per indirizzare gli investimenti necessari per ammodernare il sistema produttivo italiano e si illustreranno nel particolare gli incentivi rivolti alla transizione digitale e tecnologica, identificati all’interno dei piani Industria 4.0 e Impresa 4.0, poi riformati o prorogati e rifinanziati dal Piano Transizione 4.0, che permettono l’implementazione delle tecnologie abilitanti, individuate dalla commissione europea e descritte nel primo capitolo, analizzando il beneficio sull’investimento che apportano e la loro rimodulazione all’interno della normativa vigente oltre ai motivi che hanno portato alla ridefinizione o alla prorogazione dei suddetti interventi.
Il terzo e ultimo capitolo dell’elaborato indaga sugli effetti delle misure emanate nei periodi precedenti ed espone come il governo ha modificato la normativa, attraverso il Piano Nazionale Transizione 4.0, per permettere un uso più inclusivo delle manovre precedentemente conosciute come super ammortamento e iper ammortamento trasformandole nello strumento del credito d’imposta su beni strumentali, identificato come mezzo risolutivo alle problematiche di fruizione di molti attori del tessuto imprenditoriale italiano, per usufruire degli aiuti alla transizione digitale e tecnologica nonché unificando la modalità di fruizione degli incentivi sugli investimenti sulle attività di ricerca e sviluppo. Inoltre verrà sviluppato un focus sullo stato di attuazione delle misure previste attraverso i traguardi e gli obiettivi posti dal MISE.
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