Riassunto analitico
Il lavoro di tesi è finalizzato allo studio delle dinamiche di gestione ed esecuzione di progetti di integrazione e cambiamento organizzativo attraverso l’utilizzo dei modelli di Project Management con l’obiettivo di inquadrare aspetti e criticità nelle fasi di creazione di nuova conoscenza, rivolgendo particolare attenzione alle pratiche manageriali e agli strumenti di supporto nella definizione e nel perseguimento degli obiettivi strategici aziendali. In un’epoca caratterizzata dall’esponenziale accelerazione dell’innovazione tecnologica, generatrice di una crescente mutabilità dei contesti economici, politici e legislativi, le dinamiche organizzative spingono sempre di più verso approcci orizzontali e flessibili, con distribuzione dei processi decisionali e responsabilizzazione del management intermedio che divengono dei veri e propri cardini di sostenibilità e continuità aziendale. Il progressivo superamento del modello Tayloriano , dove divisione scientifica del lavoro e processi decisionali in logica top-down hanno per lungo tempo guidato organizzazioni immerse in ambienti largamente prevedibili, oggi, l’elevata variabilità esterna e il continuo ampliamento delle platee di stakeholder conduce verso l’affermazione di modelli collettivistici, dove team e progetti assumono il ruolo di motore per nella creazione di conoscenza diffusa , ampliando la visione peculiarmente funzionale, per alcuni versi asfittica, nella gestione del capitale umano. In questo scenario il Project Management si propone come modello alternativo di organizzazione che, in condizioni di elevata imprevedibilità, consente di governare in modo efficace processi complessi, poco standardizzabili e ripetibili nel tempo, attraverso “l’applicazione, a opera del project manager, di conoscenze, strumenti e tecniche all’insieme delle attività che costituiscono un progetto, al fine di permetterne il conseguimento degli obiettivi” . L’attitudine del Project Management, svincolato da logiche gerarchiche e funzionali e talvolta esasperatamente burocratiche, è quella di favorire l’espressione delle individualità grazie a meccanismi di iterazione endogeni in grado di produrre meta-competenze personali, di gruppo e organizzative in grado di sopravvivere ai progetti. Il concetto di discontinuità, che nel modello di Taylor si propone come elemento ostativo al perseguimento dei risultati di efficienza, nei modelli di Project Management si afferma come opportunità per il ripensamento e la ridefinizione dei processi in un’ottica di crescita organizzativa. Per analizzare i benefici riscontrabili nell’utilizzo di pratiche di Project Management, l’elaborato si avvarrà dell’utilizzo di in un caso concreto aziendale dove incertezza e discontinuità la fanno da padrona: un progetto di integrazione M&A. L'utilizzo di un case study ci darà la possibilità di introdurre dinamiche, percorsi e fasi caratterizzanti di un progetto di fusione per incorporazione attraverso cui ricondurre, in condizioni di elevata incertezza, opportunità e rischi insiti nei processi condivisione, riconversione e integrazione di strutture e persone.
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