Riassunto analitico
I minibond sono uno strumento di finanziamento innovativo e alternativo al classico finanziamento bancario, ideato principalmente per le aziende non quotate in Borsa, diverse dalle banche e dalle micro imprese. Con questo strumento le società possono reperire fondi in cambio di titoli di credito a favore dei sottoscrittori che possono essere: investitori professionali ed altri soggetti qualificati. Il mercato dei minibond in Italia conta, fino al 2018, 498 imprese che emettono tale strumento; tra queste imprese, 260 sono classificate come PMI. A livello nazionale, fino al 2018, le società italiane si caratterizzano per un elevato utilizzo dell’autofinanziamento e del credito bancario. La situazione risulta molto differente nell’era da Covid-19, dove la crisi di liquidità generata dal calo generalizzato del fatturato tra le imprese italiane ha visto una diminuisce del ricorso all’autofinanziamento compensato dall’aumento dell’impiego del credito bancario, dal credito commerciale e le obbligazioni e la finanza innovativa. In questo scenario, il focus ha riguardato il settore agroalimentare italiano, la cui fonte di finanziamento principale è il credito bancario, il quale registra un -3,1% nel 2019. Al fine di analizzare la solvibilità dell’imprese del settore agricolo, dal campione di riferimento è emerso che, in media, le imprese del settore hanno una buona capacità di far fronte ai propri impieghi di breve termine e presentano una situazione di equilibrio finanziario ottimale, avendo un capitale permanente che copre le immobilizzazioni; ciò nonostante presentano una capitalizzazione appena sufficiente e una elevata dipendenza dal capitale di terzi. Dato che tutti i miei studi universitari si sono concentrati nella provincia di Modena, rinomata per la produzione dell’Aceto balsamico di Modena IGP, l’ulteriore focus dell’analisi si è proprio incentrato su tale prodotto. L’aceto balsamico tradizionale è incluso nel comparto della “produzione di condimenti e spezie” (Codice Ateco: 10.84.00), sul quale è stata effettuata un’analisi di bilancio per valutare lo stato di salute dell’imprese e il ricorso alle varie forme di finanziamento. L’analisi di bilancio è stata effettuata su un campione di 133 imprese, dalle quali sono state tolte quelle che non presentavano tutti i dati disponibili per il calcolo dei vari indici; l’arco temporale esaminato è quello che va dal 2016 al 2019, quindi senza gli effetti della pandemia, al quale è stato aggiunto un confronto con il 2020, primo anno colpito da Covid-19, al fine di valutare i possibili effetti causati dalla situazione di emergenza. L’analisi è proseguita con l’applicazione di criteri definiti dal Cerved al fine di valutare la potenziale diffusione dei minibond all’interno del comparto dell’Aceto balsamico tradizionale. Quest’ultimo è formato all’incirca da 51 imprese, iscritte al Consorzio Tutela, che è il consorzio che tutela la tradizione dell’Aceto balsamico di Modena e vigila sul rispetto delle regole previste dal disciplinare di riferimento in merito al processo produttivo di tale prodotto.
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