Riassunto analitico
Il fenomeno della globalizzazione economica, e cioè della interconnessione tra i mercati, le imprese e gli individui di ogni parte del globo, ha favorito l’emergere di una sempre più crescente serie di transazioni internazionali e transnazionali che richiede una regolamentazione specifica. Dunque, le relazioni internazionali e transnazionali richiedono un esame delle fonti del diritto del commercio internazionale. Più precisamente, nel primo capitolo si vedrà cos’è il contratto commerciale internazionale, la sua formazione e accettazione, la scelta della legge applicabile (e un particolare riferimento al Regolamento Roma I), il tema della risoluzione di eventuali controversie e le clausole di salvaguardia. L’epidemia da Covid-19 e le misure adottate allo scopo di contrastare la diffusione del virus, non solo dall’Italia ma da molti altri Paesi, si ripercuotono inevitabilmente sull’esecuzione dei contratti non consentendo (o non consentendo nei tempi concordati) alle parti l’adempimento dei propri obblighi. Oltre all’epidemia da Covid-19, l’attuale scenario economico mondiale è caratterizzato anche da una crisi di chip, da un blocco di container e dalla penuria di materie prime (quali ad esempio plastica, rame) con impennata improvvisa dei loro costi. Oggetto del secondo capitolo di tale elaborato consisterà, dunque, nell’analizzare tali problematiche e il conseguente impatto che tutto ciò può avere sui relativi contratti. Diventa importante, inoltre, sapere se e in che misura ci si può avvalere delle clausole inserite nei propri contratti e/o delle norme in materia dettate dalla legge applicabile: a tal proposito, saranno definite le clausole di hardship e forza maggiore, con un confronto tra gli ordinamenti di vari Paesi.
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