Riassunto analitico
La fine della Guerra Fredda e la caduta dei regimi comunisti alla fine degli anni 80’ e all’inizio degli anni 90’ sembrò sancire la fine del profondo conflitto ideologico che ha dominato gran parte del ventesimo secolo, con il trionfo finale di capitalismo e liberalismo come ideologie predominanti a livello mondiale. Da un lato, il dominio del modo di produzione capitalistico emerse grazie alla sue chiare e indiscusse idee che il denaro e la generazione di profitti sono rispettabili e caratterizzano gli obiettivi più importanti nella vita delle persone. In particolare, il capitalismo allinea finalità individuali e sistemiche, poiché la volontà degli essere umani di migliorare i loro standard di vita combacia perfettamente con l’essenza del capitalismo e il presupposto che l’arricchimento è allettante e rispettabile. Inoltre, facilitando lo scambio transnazionale di merci, il movimento di capitale e, in alcuni casi, il movimento di lavoro, il capitalismo ha aperto la strada per l’attuale globalizzazione, che coincide con un maggior trionfo di questa ideologia. Dall’altro lato, il liberalismo, che fu concepito molti anni fa e rappresentò il principio fondante degli Stati Uniti, promuove l’autonomia degli individui di modellare e perseguire la propria versione della “good life” e suggerisce ai governi di non intervenire in questioni legate a mercati e moralità personale. Partendo dalle fine della Seconda Guerra Mondiale, il propagarsi dei valori liberali comportò la creazione di un ordine liberale su base internazionale, caratterizzato da apertura economica, solidarietà democratica, istituzioni multilaterali e politiche liberal democratiche. Tuttavia, alcune problemi sono sorti recentemente, minacciando la stabilità dell’ordine liberale internazionale che sembrava aver trionfato durante il ventesimo secolo. Questo non significa che ogni paese liberal democratico è in crisi ora. Nonostante ciò, qualcosa sembra non funzionare più negli Stati Uniti, paese leader e primo promotore dell’ordine, e in alcune democrazie liberali nel mondo. Perciò, una domande sorge in corrispondenza di un possibile modello alternativo. Da una parte, la combinazione di capitalismo e autoritarismo politico sta mostrando buone performance economiche in Cina, ponendo una potenziale sfida all’esistente ordine liberal democratico nel lungo termine. Dall’altra, alcuni paesi europei, sopratutto quelli nordici, hanno sviluppato un modello che sembra superare alcuni degli ostacoli che sono recentemente emersi negli Stati Uniti. Lo scopo di questa ricerca è investigare quali sono le maggiori cause alla base delle attuali difficoltà incontrate dagli Stati Uniti, dove i valori liberal democratici stanno affrontando diverse sfide per la sopravvivenza. Dopo un visione generale sullo sviluppo dell’ordine liberale internazionale nel ventesimo secolo e una descrizione delle principali caratteristiche di capitalismo liberale e democrazia liberale, l’economia statunitense sarà analizzata considerando tre differenti prospettive. Primo, un focus sarà fatto su tematiche socio-economiche. In questo caso, nonostante la loro rilevanza oggigiorno, le questioni di genere, di razza, e sulla salute saranno volontariamente tralasciate per approfondire l’analisi sulla distribuzione della ricchezza e del reddito. Secondo, i mercati e la competizione saranno investigati, con un’enfasi su concentrazione, prezzi, investimenti e mercato del lavoro. Successivamente, tenendo a mente tutti i punti sviluppati, un caso studio su un colosso digitale statunitense, Amazon, sarà proposto per fornire evidenza empirica su quanto discusso nella prima parte. Infine, alcune considerazioni, osservazioni e possibili soluzioni ai problemi emersi dalla ricerca sviluppata saranno presentati.
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Abstract
The end of the Cold War and the fall of communist regimes in the late 1980s and the early 1990s seemed to mark the end of the deep ideological competition that dominated most of the twentieth century, with the final triumph of capitalism and liberalism as the prevailing global ideologies. On the one hand, the uncontested dominion of the capitalistic mode of production emerged because of its clear and similarly undisputed ideological views that money and profit-making are respectable and characterise the most important objectives in people’s lives. In particular, capitalism aligns individual and systemic goals, as the aim of human beings to improve their standard of living perfectly fits the core of capitalism and its assumption that money-making is desirable and respectable. Moreover, by facilitating the cross-border exchange of goods, the movement of capital, and in some cases the movement of labor, capitalism opened the way for today’s globalisation, which coincides with the even more absolute triumph of this ideology. On the other hand, liberalism, which was conceived many years ago and was the founding creed of the United States, promotes autonomy for individuals to shape and pursue their own version of the “good life”, and intimates government to get out of the way in the fields of markets and personal morality. Starting from the end of World War II, the spreading of liberal values entailed the creation of a liberal order on an international basis, characterised by economic openness, democratic solidarity, multilateral institutions, and security cooperation. Therefore, the concept of “modernity” in the post-Cold War era seems to identify developed countries defined by both capitalist economy and liberal democratic politics. However, some problems have recently emerged, threatening the stability of the liberal international order that appeared to have triumphed during the twentieth century. This does not mean that every liberal democratic country is in crisis now. Nevertheless, something does no longer work in the United States, the leader and first promoter of the order, and in some liberal democracies around the world. Thus, a question emerges in relation to a possible alternative and viable model. On the one hand, the combination of capitalism and political authoritarianism is showing good economic performance in China, posing a potential long-term future challenge to the existing liberal democratic order. On the other hand, some European countries, in particular northern ones, have developed a model that seems to overcome some of the obstacles that have recently arisen in the United States.
The purpose of this research is to investigate what are the main causes at the basis of the current difficulties experienced by the United States, where liberal democratic values are facing several challenges for survival. After a general overview about the development of the liberal international order in the twentieth century, and a description of the main characteristics of liberal capitalism and liberal democracy, the American economy will be analysed taking into consideration three different perspectives. First, a focus will be made on socio-economic themes. In this case, in spite of their relevance nowadays, gender, racial, and healthcare issues will voluntarily not be studied in order to deepen the analysis on wealth and income distribution. Second, market and competition are going to be investigated, with an emphasis on concentration, prices, profits, investment and the labor market. Third, an insight related to the current political economic dynamics will be provided. Then, bearing in mind all the points developed, a case study on an e-commerce American behemoth, Amazon, will be proposed so as to provide some empirical evidence about what has been discussed in the first part. Finally, some considerations, remarks and possible solutions to the problems emerged from the research developed will be presented.
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