Riassunto analitico
La sostenibilità ambientale rappresenta probabilmente una delle frontiere oggi più interessanti nella gestione del portafoglio fornitori. Moltissime realtà aziendali stanno infatti guardando con crescente attenzione a pratiche e processi green, spinte da una consapevolezza sulle tematiche ambientali in aumento e dalla domanda di prodotti sostenibili. Partendo dalla rassegna dei più importanti contributi della letteratura sul tema, questo lavoro cerca di analizzare le principali strategie intraprese al momento dal gruppo Giorgio Armani verso una catena di fornitura più ecosostenibile nonché di capire quali possano essere le logiche dietro una gestione green del portafoglio fornitori del marchio Armani Exchange. Il caso presentato è quindi di particolare interesse accademico dato che prende in considerazione un’azienda strutturata e molto nota nel settore della moda, industria tra le più inquinanti al mondo con singolari caratteristiche in termini di catene di fornitura globali e molto frammentate, cicli di vita dei prodotti brevi e orientamenti aziendali diversi. Grazie a uno stage curriculare di cinque mesi svolto nell'ufficio di Programmazione della Produzione di Armani Exchange presso Giorgio Armani Operations Modena, viene fornito un punto di vista interno all'azienda prendendo in considerazione un dataset di dati primari e interviste informali, raccolte dagli uffici di Controllo di Gestione, Conformità, Sviluppo Prodotto e Programmazione della Produzione di Armani Exchange di GAO Modena, nonché un’intervista telefonica semi-strutturata con il coordinatore CSR & Sostenibilità della capogruppo Giorgio Armani Spa. Un’analisi critica dei risultati e delle principali strategie descritte è quindi proposta nei capitoli finali, con alcuni suggerimenti per l’azienda per perseguire la strada verso un business sempre più sostenibile.
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Abstract
Environmental sustainability may represent today one of the most interesting frontiers in the supplier portfolio management. Many firms and corporations are in fact looking more and more at green practices and processes, pushed from increasing environmental awareness and demand of sustainable products. Starting from a review of the most noticeable contributions from the literature on the theme, this work aims at analysing the main strategies currently undertaken by the Giorgio Armani Group in the direction of a green supply chain approach as well as understating the possible logics behind the green management of the supplier portfolio for the Armani Exchange brand. The case presented is therefore particularly interesting as it takes into consideration a big, structured, well-known firm from the fashion industry, one of the most polluting business sector in the world with critical challenges in terms of global and fragmented supply chains, short product life cycles and different companies’ orientations. Thanks to a five-months curricular internship carried out within the Armani Exchange Production Management department in Giorgio Armani Operations Modena, an internal point of view is given involving a dataset of primary data and informal interviews gathered from the Management Control, Compliance, Product Development and Armani Exchange Production Management departments of GAO Modena as well as a semi-structured telephone interview with the CSR & Sustainability Coordinator from the parent company Giorgio Armani SpA. A critical analysis of the results and of the main tools and strategies is then proposed in the final section, with some suggestions to the company to pursuit a greener business road.
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