Riassunto analitico
Affrontare un'analisi sulla tematica dell'effettività della tutela significa fare riferimento alla presenza di un diritto ad un rimedio effettivo, che valorizzi il noto principio chiovendiano in virtù del quale il processo deve attribuire al titolare di una situazione soggettiva "tutto quello e proprio quello ch'egli ha diritto di conseguire". A tale scopo, il legislatore ha predisposto mezzi di attuazione e di realizzazione della tutela giurisdizionale accessibili a chiunque, in grado di garantire una pronuncia di merito sulla fondatezza o meno della domanda. Il diritto di accesso al giudice rappresenta l'antecedente logico del principio di effettività, mentre quello della ragionevole durata il profilo successivo a tenore del quale la durata del processo non deve risolversi in danno all'attore. Pertanto, ogni lesione al principio di effettività della tutela giurisdizionale si riflette nel nocumento al diritto al giusto processo e ai suoi corollari applicativi, quali la ragionevole durata e la sua strumentalità rispetto ai caratteri sostanziali del contenzioso. Emerge, così, una coincidenza di prospettive che coinvolge il concetto di effettività della tutela e l'efficienza della giurisdizione. Non vi è dubbio che il procedimento giurisdizionale rappresenta il luogo principale ed irrinunciabile, fra i sistemi di risoluzione delle controversie, all'interno del quale richiedere la definizione delle liti con la garanzia dell'effettività dei diritti. Tuttavia, l'esigenza di effettività della tutela richiede che la realizzazione di interessi insoddisfatti, così come la stessa applicazione della norma al caso concreto, possa conseguirsi anche per altra via, diversa da quella giurisdizionale. Tra i rimedi stragiudiziali, si inserisce la conciliazione nella quale l'attività del soggetto terzo mira ad avvicinare i litiganti attraverso il suo consilium, in modo da concludere agevolmente la controversia. Il legislatore demanda alla parte la facoltà di scelta circa il mezzo maggiormente adeguato alle pretese che intende far valere, impegnandosi, nel contempo, a garantire l'attuazione delle garanzie minime processuali necessarie al fine di dare attuazione all'effettività della tutela al diritto che si assume leso. La crescente necessità di garantire alla parte il rispetto di dettagliate procedure anche in sede stragiudiziale, si affianca alla progressiva diffusione di tali mezzi, la cui analisi non può prescindere dallo stato di grave crisi in cui versa la giustizia civile. Una delle cause principali che hanno portato alla ricerca di percorsi alternativi al processo, è certamente l'eccessiva durata degli stessi, in grado di scoraggiare la parte nell'affrontare ingenti sforzi economici che richiederebbe l'intero percorso della via giudiziale. Ecco, dunque, che la via stragiudiziale può risultare una strada più celere, economica e, quindi, maggiormente adeguata alle esigenze del cittadino, al fine di consentire un più facile accesso alla giustizia per determinate categorie di cittadini. Il ricorso alle forme di risoluzione alternativa delle controversie, non deve in alcun modo sacrificare le garanzie che spettano alle parti, né comportare la diffusione di una giustizia privata ineguale. In particolare, il rispetto del principio di effettività della tutela in materia laburistica anche con riguardo ai mezzi stragiudiziali, verrà, pertanto, analizzato con riferimento ai due strumenti principali alternativi al giudizio: l'arbitrato e la conciliazione. La verifica del rispetto di tale garanzia si prospetta ardua, anche in virtù del continuo mutamento che contraddistingue la disciplina del diritto processuale del lavoro, ma necessaria, al fine di poter offrire un quadro completo e consapevole intorno alla molteplici tutele che il diritto del lavoro offre alle parti lese.
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Abstract
Making an analysis of the effectiveness of legal protections means to refer to the right to an effective remedy that emphasizes the well-known Chiovenda’s principle, according to which the trial has to give to the holder of a subjective situation “exactly what he/she has the right to receive”. To this end, the legislator provided implementation means of legal protections available to anyone and able to ensure a declaration of merit on the application validity.
The right to access to the court represents the logical antecedent of the effectiveness principle, while the right to a reasonable time represents the successive one given that the trial duration does not must determine a loss for the party. Therefore, any lack of the principle of legal protection effectiveness affects the right to a fair trial and its application corollaries, such as the reasonable time and its instrumentality to substantial characteristics of the controversy. Consequently, a coincidence of perspectives seems to take place between the legal protection effectiveness and the judgement efficiency.
There is any doubt about the fact that, among systems of controversy resolution, the judicial proceeding is the main and indispensable place where asking for the resolution of disputes with the guarantee of rights effectiveness. Nonetheless, the legal protection effectiveness requires that the accomplishment of unsatisfied interests, as well as the rule application to the concrete case itself, may be also obtained through a way different from the jurisdictional one.
One of the most important extrajudicial remedies is the conciliation, in which the activity of a third person aims to make the litigants closer through the concilium and easily solve the controversy.
The legislator lets parties choose which is the more adequate mean to the claims they want to assert, undertaking at the same time to ensure the implementation of the minimum procedural guarantees necessary to make the legal protection of violated rights effective.
The ongoing need to ensure to the party the respect of detailed procedures also in extrajudicial place is related to the spread of this kind of remedies, whose study cannot leave aside the actual situation of severe crisis of the civil justice. One of the main causes which led to search for means different from trials is clearly their excessive time duration, because it discourages the party to deal with the massive economic costs that would be required by the entire path of the judicial trial. Since extrajudicial means are generally faster and cheaper, they may be more adequate to cope citizens needs and allow for an easier access to the court for specific categories of the population. The use of alternative means of controversy resolution does not neither must sacrifice the parties guarantees nor determine a justice inequality.
The PhD thesis focuses on the observance of the principle of legal protection effectiveness in labour law, particularly regarding two amicable settlements: the arbitration and the conciliation.
The evaluation of this principle observance appears arduous, also because of continuous changes which characterize the discipline of procedural labor law in Italy, but necessary in order to provide a complete and aware framework of various legal protections that Italian labour law offers to the parties.
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