Riassunto analitico
Il seguente elaborato affronta la questione delle pari opportunità di genere nel mercato del lavoro: alla luce dello scenario attuale, nel quale si palesa ancora una importante disuguaglianza tra i lavoratori dei due sessi, appare doveroso interrogarsi sulla strada intrapresa dalla giurisprudenza dal secolo scorso ad oggi e sulle opportunità da poter cogliere per il futuro. Ancora oggi risulta complesso il rapporto fra la condizione delle donne ed il ruolo affidato agli strumenti del diritto affinché questi possano agire in modo efficace sull’intero sistema socioculturale, cercando di trasformare le garanzie giuridiche consolidate sulla carta in un cambiamento all’interno dei rapporti tra uomo e donna. Nel momento in cui si affronta il discorso legato alla condizione delle donne ci si ritrova dinanzi ad una questione ormai secolare che, inizialmente, parte da una loro esclusione quasi totale da ogni diritto, successivamente e lentamente approda ad un’estensione formale, poi vede i primi impegni contro la discriminazione ed infine approda ad una serie di tutele e normative specifiche a proprio favore. Tuttavia, permangono ancora forme di discriminazione nell’accesso ai diritti a causa di pregiudizi e stereotipi ormai consolidati, senza considerare la soppressione di tutti quei diritti fondamentali che subiscono le donne in alcune aree più arretrate. A questo punto sorgono spontanee alcune domande: come mai nelle società moderne è facile riscontrare questa asimmetria di potere? Perché è ancora presente questa disuguaglianza che resiste insistentemente e che si traduce in una continua opposizione maschile-femminile? Dinanzi a questo scenario complesso e difficile, è necessario allora capire le possibilità di intervento da parte del diritto. In questo senso è sicuramente importante partire da un’attenta valutazione delle normative da adottare, evitando di orientarsi verso provvedimenti poco coerenti e frammentati. Inoltre, la definizione di ciò che è lecito sul lato legislativo “deve potersi configurare, per organicità ed efficacia di approccio, capace di incidere sulla percezione sociale di negatività della condotta”. La tesi, quindi, con il fine di rispondere a questi quesiti, si articola in tre capitoli: il primo ha come oggetto di studio l’evoluzione della normativa italiana ed europea in tema di pari opportunità; il secondo analizza l’orientamento della Corte Costituzionale italiana e della Corte di Giustizia dell’Unione Europea; il terzo, a livello micro, parte dal caso concreto di inclusione e gestione della diversità proposto da Credem Banca, per poi analizzare le proposte e le opportunità messe in campo per il futuro.
|