Riassunto analitico
Il riacquisto di azioni proprie è un tema che sta assumendo crescente interesse nel panorama economico moderno, anche in conseguenza della progressiva popolarità dei piani di compensazione dei dipendenti basati sulle azioni aziendali e del processo di finanziarizzazione delle aziende e della società nel suo complesso. Nonostante le attività di riacquisto di azioni proprie abbiano iniziato a diffondersi nell’economia degli Stati Uniti già dai primi anni 70 del Novecento, la loro applicazione in Europa e, più nello specifico, in Italia può considerarsi ancora recente e limitata. Le imprese quotate stanno incontrando pressioni sempre maggiori da parte degli stakeholders esterni ed interni relativamente alla performance finanziaria delle loro azioni, con un conseguente spostamento del focus dei dirigenti aziendali verso obbiettivi di breve periodo al fine di aumentare il rendimento delle azioni delle loro imprese. In tal senso, un aspetto su cui è stata concentrata crescente attenzione riguarda gli effetti che le pratiche di acquisto di azioni proprie possano avere sul livello di innovazione delle imprese. Due teorie opposte sono state sviluppate in merito: gli studiosi dell’agenda theory affermano che queste pratiche non rappresentino una minaccia per la performance di lungo periodo delle imprese, che sarebbero in grado di concentrarsi simultaneamente su obbiettivi di breve termine e su obbiettivi legati all’innovazione; altri studiosi sostengono invece che le attività di riacquisto di azioni proprie compromettano la possibilità delle aziende di allocare risorse alle attività di sviluppo innovativo. L’obbiettivo della presente Tesi è di condurre una analisi empirica al fine di investigare la reale relazione tra l’acquisto di azioni proprie e il progresso innovativo delle aziende. I risultati presentati in questa Tesi offrono ulteriore supporto alla teoria che sostiene che le pratiche di riacquisto di azioni proprie stiano sopprimendo l’innovazione aziendale.
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Abstract
Stock Buybacks are becoming an increasingly debated topic in the modern panorama, due to the increased popularity of stock-based compensation plans and to the growing phenomenon known as the financialization of firms and of the society as a whole. If the practice of firms repurchasing their own shares to boost their stock performance has been quite diffused in the United States for almost five decades, it can be considered as more recent in the European and, more specifically, the Italian economic environment. Listed firms all over the world are facing growing pressures and concerns both from internal and external stakeholders with respect to the financial performance of their own stocks, which has led firm executives into concentrating more on short-term objectives, with an aim to improve the earnings of the firm shares and other stock-related indicators. Several theories have been developed to explain the reasons underlying the decision of firms to engage in share repurchases and, correspondingly, several opinions have formed towards the effects that such practices might have on the long-term performance of the firms who conduct them. An aspect that has been investigated by several scholars concerns the effects that share repurchases might have on the level of innovation of firms. Two opposite theories have been developed on this subject: agency theorists claim that Stock Buybacks do not represent a distraction for firm executives, that are believed to be able to focus simultaneously on stock performance and on long-term objectives; other scholars offer an alternative theory that supposes that, when faced with financial concerns, managers will tend to concentrate more on boosting their stock price through stock buybacks and other similar stock-price manipulating activities, disregarding other long-term oriented activities such as those related to innovation.
The aim of this Thesis is to conduct an empirical analysis aimed at inquiring if stock buybacks can actually be considered to have negative effects on the level of innovative progress of the firms.
The results that will be presented in this Thesis offer some additional support to the theory that share repurchases are suppressing firm innovation.
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