Riassunto analitico
La gestione delle Non Performing Exposures rappresenta il fardello che l’intero sistema bancario mondiale e in particolar modo italiano, hanno dovuto sopportare e affrontare dopo la crisi finanziaria del 2008 e del debito sovrano nel 2011. Gli shock generati e le pesanti ricadute sull’intera economia, quali conseguenze di tali crisi, hanno reso necessario procedere ad una regolamentazione e supervisione sempre più attenta nell’identificare situazioni di possibili stress del sistema finanziario, cosi da evitare il ripetersi di eventi passati, obbligando le maggiori istituzioni, ad un continuo, dispendioso e metodico sforzo di compliance, anche nella gestione della mole di crediti deteriorati originatasi. Proprio da tale esigenza si è sviluppato il mercato primario e secondario, con la formazione di servicers specializzati atti a fornire una risposta alla necessaria azione di derisking delle istituzioni bancarie, sia in ottemperanza alla regolamentazione che come leva di valore, oltre a permettere l’evolversi di un industria e di un network che sappia valorizzare tali crediti e costruire specifiche competenze non solo per le singole imprese ma anche come paese, il che potrà essere un vantaggio competitivo nell’attuale evoluzione del sistema finanziario e in risposta a eventi inattesi come la crisi pandemica da Covid 19.
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