Riassunto analitico
Nel corso degli ultimi decenni il melanoma si è attestato come la neoplasia che maggiormente ha registrato un incremento della propria incidenza, mentre la mortalità ad esso associata – contrariamente a quanto si potrebbe pensare - è andata incontro ad una riduzione. Le cause di questo andamento epidemiologico, pur non essendo del tutto note, sono da rintracciare nel cambiamento delle abitudini di fotoesposizione e nell’aumento della speranza di vita della popolazione generale, ma anche in un aumento del numero di diagnosi precoci. Questo è stato conseguente alle campagne di sensibilizzazione agli screening dermatologici periodici e, parallelamente, allo sviluppo di tecniche diagnostiche sempre più sensibili e precise quali la Dermatoscopia e la Microscopia Laser Confocale. Il melanoma può essere classificato morfologicamente e clinicamente in 5 sottogruppi: Tipico, Nevus-like, Amelanotico, SK-like e Lentigo maligna. Ciascuno di essi possiede caratteristiche peculiari in riferimento ad aspetto clinico, prevalenza, famigliarità, localizzazione e rilevazione diagnostica e caratteristiche istopatologiche. L’ obiettivo dello studio è quello di stilare una classificazione morfologica del melanoma in dermatoscopia e in RCM (microscopia confocale a rilfettanza) in correlazione alla classificazione clinico-patologica. Per perseguire questo scopo, è stata selezionata in modo retrospettivo, per un periodo che interessa gli anni 2015-2019, una coorte di 600 lesioni istologicamente accertate come melanomi. Le lesioni sono quindi state esaminate tramite le due metodiche diagnostiche, alla ricerca delle caratteristiche proprie per ciascun sottogruppo, in modo che in presenza di una lesione sospetta per melanoma e già classificata dal punto di vista clinico, si possano andare a ricercare in modo mirato le strutture tipiche della sottoclasse in oggetto. I parametri considerati sono stati: Per la dermatoscopia i criteri della Seven Point check list rivisitata: reticolo atipico, regressione, velo blu/bianco, strutture vascolari atipiche, pigmentazione irregolare, punti e globuli irregolari, strie irregolari. Per la RCM: honeycomb pattern, pattern giunzionale, cellule dendritiche e strutture medusa-like, cellule atipiche rotonde, nidi giunzionali, nidi dermici, infiammazione, nidi cerebriformi Le caratteristiche identificate più rilevanti sono state: nei sottogruppi tipico e nevus like è stata identificata una netta prevalenza di cellule atipiche rotonde e nidi dermici, nei melanomi amelanotici la presenza di nidi cerebriformi, per il sottotipo delle SK-like non è stato notato nulla di rilevante e, infine, nel tipo Lentigo Maligna è stata riscontrata la preponderanza di cellule dendritiche e di strutture medusa-like Questo permette di caratterizzare al confocale le lesioni già classificate demoscopicamente. La ricaduta pratica sarà un miglioramento della classificazione morfologica all’RCM con una conseguente riduzione delle escissioni non necessarie e l’ottimizzazione delle risorse economiche e umane.
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