Riassunto analitico
Allo stato attuale, l’AUSL di Modena non dispone di un profilo di competenze specifico per il ruolo dell’infermiere che opera in Unità Operativa (UO) di Medicina Post-Acuzie (MPA); di conseguenza non è neanche fruibile un Dossier Formativo di Gruppo (DFG) per tale figura. Si è provveduto pertanto a sviluppare un profilo di competenza e conseguentemente di individuare quelli che possono essere gli indicatori che è possibile implementare mediante formazione. L’obiettivo del progetto è dunque quello di sviluppare un dossier formativo di gruppo, così da poter includere nei futuri Piani Aziendali della Formazione (PAF) progetti volti al miglioramento della professione e del profilo professionale di chi opera in tale ambiente. Una volta costituito un profilo delle competenze, si è provveduto a somministrare ai coordinatori delle quattro UUOO di MPA dell’AUSL di Modena una scheda di valutazione delle competenze da compilare per ogni dipendente. I dati dei questionari (raccolti in forma anonima) sono stati incrociati con i dati di prevalenza delle patologie trattate nei reparti d’interesse (estratti dalle SDO, anche questi dati esclusivamente numerici e anonimi) al fine di individuare quali siano le aree di maggiore interesse per i futuri interventi formativi. Infine, il progetto si apre alla possibilità di integrare la formazione del dipendente neo-assunto che andrà a lavorare in UO di lungodegenza.
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Abstract
At present, the AUSL of Modena does not have a specific competency profile for the role of the nurse who works in the long-term care and post-acute wards. As a consequence of that, a group training dossier for this figure is not available either. For this reason, a competency profile was developed to identify the indicators that could be implemented via professional training. Therefore the project’s aim is to develop a group training dossier, so that projects aimed at improving the profession and professional profile of those who works in this ward could be included in future company training plans.
Once the profile was established, the four long-term care coordinators of the AUSL of Modena were given a skills assessment form to be filled in for each employee. Data from these questionnaires were gathered anonymously and cross-referenced with data regarding the prevalence of pathologies treated in the selected wards (extracted from SDO and exclusively numerical and anonymous) in order to identify the areas of greatest interest for future training interventions.
Finally, the project opens up to the possibility of integrating the skills of newly hired nurses who will work in long-term care and post-acute wards with postgraduate training courses.
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