Riassunto analitico
Il progetto di tesi ha per oggetto le imposte patrimoniali estere introdotte nel 2011 dal Governo italiano con la manovra “Salva Italia”. Si tratta dell’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (IVIE) e dell’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (IVAFE). Nel primo capitolo sarà delineato il quadro generale di queste imposte. Innanzitutto, saranno approfonditi i motivi che hanno indotto il legislatore italiano a introdurre queste due nuove tipologie di prelievo. Queste forme di imposizione colpiscono investimenti detenuti all’estero. Di conseguenza, sarà di fondamentale importanza focalizzare l’attenzione sul requisito della residenza. L’introduzione di queste due nuove tipologie di prelievo può far nascere il problema della doppia imposizione internazionale. Pertanto, sarà necessario soffermarsi sui metodi adottati per risolvere questo problema. La fase di liquidazione di queste imposte è strettamente connessa a quella del monitoraggio fiscale, ragione per cui sarà esaminato l’intreccio delle due discipline. Nel secondo capitolo dell’elaborato saranno analizzati gli aspetti tecnico-giuridici dell’IVIE, con particolare riferimento a: presupposto soggettivo e oggettivo, base imponibile, modalità di calcolo dell'imposta, fase di liquidazione e recenti aggiornamenti in materia di IVIE. Nel terzo e ultimo capitolo sarà approfondito il profilo tecnico-giuridico dell’IVAFE cercando di cogliere tutte le differenze e le analogie rispetto all’IVIE. L’analisi condotta sarà similare a quella realizzata nel secondo capitolo per l’IVIE. Dallo studio di queste imposte emergono situazioni che possono causare la violazione del principio di equità fiscale. Tali questioni saranno discusse nel corso della tesi.
|