Riassunto analitico
La tesi di dottorato della candidata Lucia Corapi è rubricata sotto il titolo “Profili teorici e pratici sulla certificazione dei contratti. Il ruolo svolto dagli Enti deputati alla certificazione e l’esperienza maturata in un triennio di collaborazione con la Commissione di Certificazione della Fondazione Marco Biagi”. Di per sé, l’oggetto dell’elaborato appare nitido, non lasciando spazio a dubbio alcuno circa la duplice natura dell’approccio interpretativo adottato. Se da un lato è innegabile (ed inevitabile) che l’attività di ricostruzione dell’istituto abbia preso le mosse da un’analisi teorica e valutativa del dato normativo/giurisprudenziale, dall’altro, per converso, è parimenti evidente come lo studio si sia altresì soffermato sull’analisi empirica dei dati e delle esperienze maturate a seguito della collaborazione con la Commissione istituita presso la “FMB”. E infatti, è grazie all’esperienza maturata “sul campo” che si è giunti a comprendere come la ricerca scientifica in materia di certificazione dei contratti di lavoro e di appalto raggiunga il culmine della propria utilità laddove sia sorretta da concreti riscontri operativi quotidianamente maturati a seguito del confronto con il mondo degli operatori economici. L’approccio teorico-pratico è infatti il nodo cruciale stesso della certificazione, non essendovi studio approfondito che si permetta di trascurare tale ottica. Pur consapevole di non poter analizzare ogni aspetto del fenomeno giuridico de quo, né di fugare ogni dubbio medio tempore sollevato dalla letteratura, il presente elaborato si pone l’obiettivo di analizzare una delle questioni ermeneutiche ritenute essenziali per la funzionalità dell’istituto quale il ruolo e la competenza dei soggetti abilitati alla certificazione. All’uopo, per il tramite del costante confronto con il proprio tutor accademico, la candidata ha optato per una struttura della tesi di dottorato articolata in tre sezioni. Nello specifico, il primo capitolo, dal titolo “Ricostruzione storica, finalità e natura della Certificazione”, si propone l’obiettivo di porre in essere un excursus riguardante l’evoluzione storico normativa del “fenomeno” analizzato, dagli albori e dai primi dibattiti sul punto sino ai primi anni duemila, il tutto senza trascurare, in un’ottica di inquadramento generale, le finalità e la natura del provvedimento in parola. Segue un ulteriore capitolo dedicato all’analisi del ruolo cruciale ricoperto dagli Enti certificatori, principali attori della procedura di certificazione, mettendo in evidenza, come si richiede ad un elaborato dottorale, profili problematici e dubbi ermeneutici sollevati dalla dottrina in relazione agli eventuali profili di responsabilità delle Commissioni. La ricerca si è in ultima battuta focalizza sui dati empirici oltre che sui riscontri concretamente forniti, nel quotidiano, dalle Aziende che nell’ultimo triennio hanno fruito dei servizi della Commissione istituita presso la Fondazione Biagi. Nello specifico, al di là del mero dato numerico, di per sé irrilevante ove asetticamente decontestualizzato, si è tenuto segnatamente conto del modus operandi e delle buone pratiche invalse nella citata Commissione di certificazione.
|
Abstract
The doctoral thesis talks about "Theoretical and Practical Profiles on Certification of Contracts.
The role played by the Certified Certification Bodies and the experience gained in a three-year collaboration with the Certification Commission of the Marco Biagi Foundation ".
In itself, the object of the elaborate is clear. No doubts at all about the dual nature of the interpretative approach adopted.
While on the one hand it is undeniable (and inevitable) that the institution's rebuilding activity has taken the lead from a theoretical and evaluative analysis of normative / jurisprudential data, on the other hand, is equally evident as the study It also focuses on the empirical analysis of data and experience gained following the collaboration with the Commission established at the FMB.
The theoretical-practical approach is the crux of the certification itself, since there is no in-depth study that allows you to ignore this.
While aware that it is not possible to analyze any aspect of the juridical phenomenon de quo or to overcome any medium-time doubt raised by the literature, this paper aims to analyze one of the hermeneutic issues considered essential to the institution's function as the role and the competence of certified certification subjects.
For this purpose, through the constant confrontation with his academic tutor, the candidate opted for a structure of the PhD thesis divided into three sections.
Specifically, the first chapter, entitled "Historical Reconstruction, Purpose and Nature of Certification", aims to establish an excursus regarding the historical regulatory evolution of the "phenomenon" analyzed from the dawn and early debates on the until the early 2000s, without neglecting, in a general view, the purpose and nature of the measure in question.
A further chapter is devoted to the analysis of the crucial role played by Certifying Bodies, key actors in the certification process, highlighting how a doctoral dissertation is required, problematic profiles and hermeneutic doubts raised by the doctrine in relation to possible profiles of responsibility of the Commissions.
The research has focused on empirical data, as well as on the actual results provided by the companies that have benefited from the Commission services established at the Biagi Foundation for the last three years.
Specifically, beyond the mere numerical value, which is irrelevant in itself, where aseptically decontested, particular account has been taken of the modus operandi and the good practices of the aforementioned Certification Commission.
|