Riassunto analitico
La tesi ha ad oggetto la tematica della “partecipazione dei lavoratori nell'impresa: studio propedeutico alla costruzione di un modello applicabile al settore "multiservizi”, con specifico riferimento al caso ed alle esigenze prospettate da una società madre e dalle sue figlie. Il fine specifico dell'elaborato è quello di fornire taluni spunti critici di riflessione al fine di avviare, in futuro, un sereno dialogo con le Parti sociali per elaborare, congiuntamente e nei limiti del possibile, un moderno modello di partecipazione, il quale tragga - altresì - spunto dai principali ordinamenti giuridici di civil law. Nel redigere l'elaborato, si è considerato come l'Azienda partner si sia dotata di un sistema di relazioni industriali articolato su tre livelli, con l'obiettivo di specializzazione e di "non ripetitività" dei singoli livelli di relazione, definendo le materie di competenza, le linee guida e le materie oggetto di rinvio ai diversi livelli,nell'ambito dei macro-temi di: Gruppo/Direzione, Unità di Business/Filiera ovvero singola Società Controllata ed Unità Organizzative Territoriali (U.O.T.). All'uopo, in accordo con le esigenze aziendali, si è deciso di articolare la tesi seguendo un duplice binario (teorico/pratico), dedicando uno specifico capitolo alle esperienze applicative ed ai casi pratici suggeriti dalle best practice internazionali. L'elaborato si apre (cap. I) con una ricostruzione storica dell'istituto (rectius delfenomeno partecipativo) dalle sue prime forme embrionali, sviluppatesi nei “caffè letterari” di fine '800 sino agli aspri dibattiti in seno all'Assemblea costituente, il tutto senza trascurare le proposte legislative rassegnate sotto il ventennio fascista e durantel'esperienza della R.S.I. Dopo tali, debite, premesse ricostruttive di natura storica, nel Capitolo II si inquadra sotto il profilo socio-giuridico e si effettua una ricostruzione e suddivisione del fenomeno partecipativo secondo la classificazione prospettata dalla letteratura scientifica più accreditata, analizzando la tematica della duplice forma di partecipazione possibile (concertativa/conflittuale) ed individuando, quale forma sui generis di partecipazione, quella della partecipazione finanziaria cui, per esigenze palesate dalla Società partner, non si è (intenzionalmente) dato particolar risalto all'interno di uno specifico capitolo. Segue un III capitolo rubricato sotto il titolo: “i pricipi costituzionali e la partecipazione nel diritto interno”. La sezione de qua effettua una puntuale ricostruzione dell'istituto partendo dal principio di rango costituzionale e dalla sua interpretazione, passando per il principio di collaborazione e gestione di tutte le Parti nell'impresa. Il capitolo si chiude con apposito paragrafo dedicato alle motivazioni della mancata attuazione e vivificazione del principio, soffermandosi sul dibattito in punto di“democrazia industriale”. Il fulcro della tesi è, tuttavia, rappresentato dal IV capitolo. Questo ha ad oggetto la disciplina di legge di derivazione comunitaria. L'impostazione che ne risulta è descrittiva e, ciò, al fine di tener fede alla promessa del titolo dell'elaborato, ossia rendere la tesi uno studio propedeutico all'instaurazione di un modello partecipativo specifico. A tal fine, si è scelto di collocare la ricostruzione normativa e l'argomentazione in un percorso diacronico, partendo dalle prime direttive (licenziamenti collettivi e trasferimento d'azienda) fino ad arrivare all'epoca più recente, il tutto senza trascurare la normativa dettata dalla Carta dei diritti fondamentali UE (art. 27). In tal modo si intende mostrare l'evoluzione degli istituti partecipativi in termini di ampiezza, solidità
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Abstract
The doctoral thesis of the candidate is about "the participation of employees in the enterprise: a preliminary study on the construction of a model applicable to the" multiservices "sector, with particular reference to the case and the requirements proposed by Hera SpA (mother) and the companies in his group.
The specific purpose of the elaborate is to provide some critical reflection ideas in order to start, in the future, a peaceful dialogue with the social parts, in order to work together and within the limits of possible a modern model of participation, which also comes from the main legal systems of civil law.
In order to write the thesis, it was duly considered as the partner has a system of industrial relations articulated on three levels, with the aim of specialization and "non-repetition" of the individual levels of relationship, defining the subjects expertise, guidelines, and subjects at the various levels, in the macro-themes of: Group / Direction, Business Unit / Single-Controlled Company and Territorial Organizational Units (UOT).
To this end, in accordance with the business needs, it was decided to articulate the thesis by following a dual (theoretical / practical) binary, devoting a specific chapter to the real life experiences and the practical cases suggested by the best international practices.
The book opens (Chapter I) with an historical reconstruction of the institute (rectius of the participatory phenomena) from its earliest embryonic forms, developed in the "literary cafes" of the late eighties of 19th century until the bitter debates in the constituent assembly, all without neglecting the legislative proposals rescinded under the fascist twenty years and the experience of the RSI
After these, debatable, reconstructive premise of historical nature in Chapter II is part of the socio-juridical profile and a reconstruction and subdivision of the participatory phenomenon is carried out according to the classification contemplated by the most accredited scientific literature, analyzing the theme of the dual form of participation possible (concertation / conflict) and identifying, as a form of participation sui generis, that of the financial participation which, for obvious needs of the partner company, has not (intentionally) been given particular emphasis within a specific chapter.
It follows a chapter III entitled "Constitutional Principles and Participation in Domestic Law".
The section deploys the Institution on a timely basis, starting from the principle of constitutional rank and its interpretation, passing through the principle of collaboration and management of all parties in the enterprise.
The chapter closes with a special paragraph devoted to the reasons for the failure to implement and vivify the principle, focusing on the debate at the point of "industrial democracy".
The focus of the thesis, however, is represented in Chapter IV.
The resulting outline is descriptive and, in order to comply with the promise of the title of the elaborate, that is to make the thesis a preliminary study of the establishment of a specific participatory model.
To this end, it was decided to place the regulatory reconstruction and argumentation in a diachronic pathway, starting with the first directives (collective redundancies and business transfer) until they arrived at the latest time, all without neglecting the dictated legislation from the Charter of Fundamental Rights of the EU (Article 27).
In this way it is intended to show the evolution of participatory institutions in terms of breadth, solidity of protection, etc., drawing, as far as possible, from the examination, the traits common to the various disciplines of the information and consultation rights.
As for the short paths already noted, the paper provides an additional chapter (V) devoted to application experiences and international practical cases.
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