Riassunto analitico
Con la pandemia di Covid-19 e i necessari lockdown per contenere il contagio, la pubblica amministrazione al fine del proseguimento delle proprie attività ha dovuto adottare il lavoro agile come via ordinaria per l'erogazione della prestazione lavorativa. L'inevitabile e immediata attuazione di tale modalità lavorativa ha colto impreparata l'intera pubblica amministrazione evidenziando criticità e ritardi già presenti da anni soprattutto in termini sia organizzativi sia di performance che devono essere necessariamente affrontati per implementare un modello lavorativo così tanto innovativo. Infatti l’aspetto organizzativo e i sistemi di performance management si sono inevitabilmente raffrontati con la prestazione lavorativa “agile" risultando per alcuni tratti non idonei. Per questo risulta necessario pensare ad un processo di innovazione all'interno della pubblica amministrazione che porti alla transizione da un modello organizzativo tradizionale ad uno più agile che sia in grado di rendere possibile la realizzazione di un sistema di performance management meno strutturato e più flessibile e che integri maggiormente strategia e individui, eliminando fasi e aspetti troppo cadenzati che si sono dimostrati poco adattabili alla modalità di lavoro agile, e con un orientamento allo sviluppo sia dell’organizzazione sia degli individui che ne fanno parte. Per far fronte a questa tematica si propone l’idea di uno Smart performance management. Tale idea seppur primordiale, considera riflessioni, linee generali e aspetti che nell’ambiziosa intenzione di voler creare un sistema innovativo di performance management sarebbe doveroso considerare.
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