Riassunto analitico
Le infezioni acute dell'apparato respiratorio (ARI) sono le più comuni malattie dell’uomo: costituiscono oltre il 50% di tutte le patologie acute e a livello mondiale, secondo la WHO, rappresentano la prima causa di morte tra le patologie infettive in tutte le classi di età. A causa della velocità con cui queste infezioni possono evolvere verso forme molto severe e dell'aspecificità dei sintomi, assume un ruolo fondamentale la diagnostica di laboratorio, che deve fornire risultati il più attendibili possibile, nel minore tempo possibile e con la massima specificità. Due ostacoli significativi al verificarsi di queste ultime condizioni si devono all'enorme numero di patogeni virali, e non, responsabili di ARI ed ai frequenti casi di coinfezione, che insorgono specialmente nei bambini. Problemi che potrebbero essere risolti dall'utilizzo di una metodica di diagnostica multipla che consenta di identificare il più alto numero di possibili virus presenti nel campione nello stesso tempo: CLART PneumoVir (Genomica S.A.U., Spagna) è un'innovativa metodica basata sull'amplificazione di specifici frammenti di genoma virale e da un successiva rivelazione mediante ibridazione con specifiche sonde molecolari complementari ancorate ad un microarray sul fondo di una provetta-eppendorf. Questo innovativo sistema consente di rilevare, in un tempo estremamente ridotto, con un unico esame la presenza di 19 tra i virus più frequentemente implicati nelle patologie respiratorie, tra cui virus recentemente emersi e virus di difficile identificazione mediante i metodi “classici”. Il protocollo operativo viene applicato principalmente a due/tre tipologie di campioni: aspirato naso-faringeo e lavaggio bronco-alveolare (BAL) e, più raramente gargarizzati. Sono stati analizzati 75 campioni e i risultati sono stati stratificati per fascia di età dei pazienti e per reparti ospedalieri di origine (per lo più dai reparti di pediatria/neonatologia e di oncoematologia). Inoltre è stata effettuata un’analisi comparativa dei risultati ottenuti mediante la nuova metodica con quelli ottenuti con le metodiche previste dal pannello operativo utilizzato dal Laboratorio di Microbiologia e Virologia del Policlinico di Modena. Presso tale Laboratorio è stato stabilito, in accordo con i clinici, un ampio profilo diagnostico, che comprende oltre ad i microrganismi, un esteso pannello di virus tipicamente responsabili di affezioni acute alla vie aeree. I dati preliminari ottenuti indicano che la metodica CLART PneumoVir si è dimostrata notevolmente efficace nella ricerca di virus respiratori nei campioni di aspirato nasofaringeo, con una buona concordanza con l’iter diagnostico in uso al Policlinico ed una maggiore sensibilità, mentre per i BAL è sicuramente necessario un campionamento più ampio e adattamenti alla metodica (per ora validata solo per gli aspirati naso-faringei) per trarre considerazioni definitive sulla possibile applicazione a questa tipologia di campione. Alla buona sensibilità del metodo si affianca il grosso vantaggio della rapidità e della multiparametricità: pertanto, questi risultati iniziali rappresentano un buon punto di partenza per continuare il confronto tra le due metodiche in previsione di utilizzare CLART PneumoVir nella routine diagnostica.
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Abstract
Acute respiratory infections (ARI) are the most common human diseases: they represent more than 50% of all acute diseases worldwide and, according to WHO, they are the most frequent cause of death among infectious diseases in all age groups. Due to the rapid evolution of these diseases to severe forms and to the lack of symptom specificity, the etiologic laboratory diagnosis has a key role: it should provide the most reliable results with the highest specificity, possibly in the shortest time. Two significant problems hamper the achievement of this goal: the huge number of viral and not viral pathogens involved in ARIs and the frequent cases of co-infection, occurring especially in children. These problems could be solved by the use of a molecular biology method able to identify the highest possible number of virus present in the sample by a single reaction. CLART PneumoVir (Genomica SAU, Spain) is an innovative technique based on the amplification of specific fragments of the viral genome and a subsequent detection by hybridization with specific complementary molecular probes on a microarray placed on the bottom of an eppendorf-tube. This innovative system allows to detect the presence of 19 viruses among the most frequently involved in ARIs by a single analysis, in an extremely short time. Among the detectable viruses there are recently emerged viruses and others difficult to identify using standards methods.
The results obtained with this new technique were compared with those obtained using methods provided by the diagnostic panel used in the Laboratory of Virologic Diagnosis of the Policlinico of Modena. In this laboratory, a large diagnostic profile was established, in agreement with clinicians: besides microrganisms, it includes an extended panel of viruses typically responsible for acute diseases to the airways.
The operative protocol is applied mainly to two/three types of samples: nasopharyngeal aspirate and bronchoalveolar lavage (BAL) and, more rarely, pharyngeal gargle.
We analyzed 75 samples and the results were stratified according to patient age and to hospital ward of origin (mainly paediatrics/neonatology and onco-haematologic wards).
The preliminary data obtained indicate that the method CLART PneumoVir has proved remarkably effective in the search for respiratory viruses in samples of nasopharyngeal aspirate, with a good correlation with the diagnostic procedure applied in the Policlinico Laboratory and greater sensitivity, while for BALs further studies are needed: in fact, CLART PneumoVir has not been validated for this type of sample yet so a wider sampling as well as modifications to the procedures are required to establish its possible application to this type of sample. The good sensitivity of the method is accompanied by the big advantage of being rapid and multiparametric: therefore, these initial results represent a good starting point to continue the comparison between the two methods with the aim of using CLART PneumoVir in routine diagnostics.
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