Riassunto analitico
La crescente carenza di medici di medicina generale (MMG) nel Ruolo Unico di Assistenza Primaria rappresenta una sfida cruciale per il sistema sanitario italiano, con potenziali ripercussioni sulla salute dei cittadini e sulla sostenibilità economica della spesa sanitaria. In Italia, i MMG operano come lavoratori autonomi, inseriti nel contesto del Nucleo delle Cure Primarie e regolati da Contratti Collettivi Nazionali, con un assetto normativo, economico e contrattuale distinto da quello dei dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale. Questo studio analizza il ruolo dei MMG all’interno del complesso sistema sanitario italiano, caratterizzato da una legislazione concorrente che delega alle Regioni ampie competenze organizzative ed economiche. In particolare, viene esaminato il contesto dell’Emilia-Romagna, con un focus sulla AUSL di Modena, attraverso l’analisi degli Accordi Integrativi Regionali e Attuativi Aziendali. L’analisi di innovativi dati amministrativi forniti dalla AUSL di Modena ha permesso una mappatura dei MMG nei distretti modenesi e di indagare le relazioni tra il numero di professionisti ed assistiti, le caratteristiche demografiche dei MMG ed indicatori di salute degli assistiti, come il numero di accessi al Pronto Soccorso e i tassi di ricovero. Questo ha permesso di individuare la presenza di patterns significati. I risultati offrono preziose informazioni sulle dinamiche territoriali, supportando l’implementazione di interventi mirati per migliorare l’efficienza del sistema e la qualità dell’assistenza. Inoltre, il confronto con best practices europee, in particolare quelle relative a modelli organizzativi, tecniche di lavoro e strategie di retention veicolate da network locali di MMG, simili a quelle in corso di attuazione in Italia, contribuisce a fornire spunti di riflessione per il dibattito di policy locali e nazionali.
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