Riassunto analitico
Rosalía de Castro è una delle autrici spagnole più famose e riconosciute del suo tempo. Cresciuta tra la Galizia e la Spagna della seconda metà dell’800, le sue opere, oltre a parlare di temi abbastanza comuni tra gli autori romantici come l’amore, si occupano anche di denunciare le condizioni di lavoro e sociali dei contadini galiziani e la posizione della donna considerata come una “vittima predestinata in amore”, sempre inferiore all’uomo al punto tale da essere sottomessa e considerata “utile” solo a fare ciò che le veniva chiesto e a svolgere funzioni domestiche. Le sue opere, tra cui troviamo sia poesie che testi in prosa, sono sia in lingua galiziana che spagnola. "El Primer loco" pubblicato nel 1881, è uno degli ultimi romanzi dell’autrice scritto in lingua spagnola di cui non esiste una traduzione italiana. I principali temi trattati in quest’opera, che possiamo definire a cavallo tra romanticismo e modernismo, per il modo in cui essi vengono affrontati, sono certamente quello dell’amore che a tratti risulta essere malato e possessivo, quello del suicidio (ricorrente anche in altri lavori dell’autrice), la denuncia della condizione sociale della donna e, non per ultimo, quello dell’infermità mentale a cui lo stesso romanzo fa riferimento nel titolo. L’obiettivo di questa tesi è fornire una proposta di traduzione di alcune delle parti più salienti dell’opera analizzandone gli aspetti tematici e linguistici nonché quello di tracciare un profilo biobibliografico dell’autrice in maniera tale da inserire "El Primer loco" nel suo contesto sociale e culturale.
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