Riassunto analitico
Il nostro elaborato accerta il continuum esistente tra il mutuo soccorso operaio ottocentesco e la nascita della previdenza sociale nei primi anni del Novecento. Il primo capitolo mostra come le associazioni mutue, sorte per prime nell'Inghilterra del Settecento, siano state la solidale risposta proletaria ai problemi liberali della Rivoluzione Industriale: i soci, in cambio di un contributo fisso su base annua o mensile, potevano ricevere proporzionalmente un sussidio in caso di malattia o di infortunio. Il secondo e il quarto capitolo sono dedicati allo sviluppo del mutualismo italiano rispettivamente nel Primo Ottocento (la lenta industrializzazione italiana; la corte sabauda fulcro del liberalismo moderato; la prima società italiana di mutuo soccorso; i primi congressi operai nel regno di Sardegna) e nel Secondo Ottocento (la fine delle corporazioni e il decollo del mutualismo; le società di mutuo soccorso protagoniste del Risorgimento; i congressi postunitari tra repressioni e concessioni; il congresso di Bologna del 1877 e la legge Maiorana; il welfare Bismarckiano come preludio alle legge no. 3818/1886). Il terzo capitolo è invece un esaustivo case study sui tratti politici del mutuo soccorso in Sardegna e tenta di trovare una risposta al perché la prima società operaia sarda nacque proprio nella città di Sassari (1851). Il quinto capitolo evidenzia la connessione tra il mutuo soccorso e il primo sindacalismo a cavallo tra il 19esimo e il 20esimo secolo (dalle società di mutuo soccorso alle leghe di resistenza; dalle leghe di resistenza alle camere del lavoro; dalle camere del lavoro alle confederazioni). Il sesto capitolo, infine, ripercorre e commenta lo sviluppo giuridico della previdenza italiana secondo un analitico ordine cronologico: lo strano esperimento del Cavour nel 1859; l'era della destra e della sinistra storica (la nascita della CNAIL nel 1883); la crisi di fine secolo e l'era giolittiana (l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e la nascita della CNP nel 1898, la prima cassa a tutela della maternità nel 1910); la Grande Guerra e le conseguenze (le prime politiche passive per il lavoro nel 1916 e la nascita della CNAS nel 1919); l'ascesa del fascismo (alle origini dell'INPS e dell'INAIL nel 1933) È inoltre presente una ricca appendice nella quale sono riportati gli stralci più significativi degli atti congressuali (es. il patto di fraterna solidarietà nel 1852) e delle discussioni parlamentari del periodo (es. il progetto Maiorana e la controproposta delle società operaie nel 1877). Altrettanto significativi sono gli allegati che, da noi sintetizzati in formato tabellare sulla base delle statistiche ministeriali, riassumono in termini numerici la portata del mutualismo operaio in Italia.
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