Riassunto analitico
Il presente progetto di tesi si è incentrato sull’analisi di resti di dinosauri sauropodi del Giurassico Superiore conservati presso l’American Museum of Natural History (AMNH) di New York, USA. Lo studio è stato eseguito in collaborazione tra l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Torino e l’AMNH di New York. Gli esemplari studiati provengono dalla Morrison Formation, una formazione conosciuta in tutto il mondo per la straordinaria ricchezza e diversità della fauna a vertebrati rinvenuta al suo interno. Tra questa, i sauropodi rappresentano un gruppo di dinosauri erbivori caratterizzati da un estremo allungamento di coda e collo, spesso associati al raggiungimento di notevoli dimensioni. Nel periodo giugno-luglio 2018 ho avuto l’opportunità di studiare centinaia di reperti ossei di sauropodi presenti nelle collezioni dell’AMNH, appartenenti a taxa diversi e costituenti differenti parti anatomiche dell’animale. L’analisi ha avuto come scopo l’individuazione di tracce di morsi presenti sulla superficie delle ossa e visibili ad occhio nudo o con un ingrandimento al massimo di 30x. I reperti sono stati documentati mediante tecniche fotografiche associate a surface scanning, un’innovativa metodologia che permette di realizzare modelli digitali tridimensionali ad alta risoluzione, dai quali è anche possibile ottenere riproduzioni tramite stampanti 3D. Le tracce sono state quindi misurate e classificate con estremo dettaglio, arricchendo un database che si presenta ora costituito da 3208 esemplari. L’obiettivo finale di questo progetto consisteva nell’ampliare la comprensione ecologica ed etologica delle relazioni esistenti tra dinosauri sauropodi e carnivori mediante l’osservazione dei segni di morso prodotti sui primi. Qualora possibile, si è cercato innanzitutto di identificare l’animale che aveva danneggiato l’osso. Fondamentale è stato poi distinguere segni prodotti da attività di predazione/caccia da quelli prodotti dopo la morte del sauropode dall’attività di carnivori necrofagi (scavenging). Nel caso accertato di predazione attiva, sono state dedotte ulteriori informazioni riguardanti il comportamento dei predatori, quali eventuali preferenze verso individui appartenenti a determinati taxa. Ulteriore obiettivo è stato infine definire quali strategie e tecniche sono state impiegate per divorare la carcassa o abbattere la preda.
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