Riassunto analitico
Nel corso di questa tesi viene trattato un tema noto ma tuttora molto attuale: gli stereotipi. Essendo tale argomento in sé molto ampio, viene prestata un’attenzione particolare agli stereotipi nazionali, fenomeno che ha assunto una certa rilevanza soprattutto in seguito al processo di globalizzazione che ha caratterizzato gli ultimi decenni. Tale processo è stato promosso anche con il contributo dei mezzi di comunicazione, che hanno facilitato il contatto e la conoscenza non solo di altri paesi ma anche di altre culture. Allo stesso tempo i mezzi di comunicazione sono stati in parte responsabili della diffusione e sedimentazione di queste forme di giudizio nei confronti della diversità culturale nell’immaginario collettivo. È proprio a tal proposito che viene introdotto un ulteriore tema, parallelo a quello degli stereotipi: le pubblicità. Tuttavia, trattandosi di due tematiche molto ampie, l’argomento si focalizza su un ambito più ristretto, ossia l’uso di stereotipi italiani nelle pubblicità in Spagna. La scelta dei paesi in questione è dovuta alla scoperta dell’esistenza di una catena di ristoranti spagnola (La Mafia se sienta a la mesa) che basa la sua attività commerciale su un noto stereotipo italiano. Si è voluto quindi approfondire ulteriormente tale aspetto, investigando su quali altri potenziali stereotipi italiani vengono usati da imprese operanti nel mercato spagnolo come strategie pubblicitarie.
Il lavoro è organizzato in tre capitoli: il primo dedicato a una spiegazione generale e teorica dei due concetti, stereotipi e pubblicità; il secondo dedicato alla raccolta di informazioni riguardanti gli stereotipi italiani più ricorrenti in Spagna, e alla presentazione di enti, tra cui un caso di studio particolare (la catena di ristoranti spagnola sopramenzionata), che ricorrono a tali stereotipi per la promozione delle loro attività commerciali; il terzo dedicato all’analisi di pubblicità degli enti introdotti nel secondo, al fine di constatare come gli stereotipi italiani vengono usati nelle pubblicità in Spagna. Il lavoro è stato strutturato attraverso un’attenta ricerca basata su fonti bibliografiche per quanto riguarda la teoria degli argomenti trattati, e su pagine web sia per la documentazione riguardante gli stereotipi nazionali italiani più ricorrenti, che per informazioni utili alla presentazione del caso di studio e altre imprese menzionate successivamente. Internet è stata anche la base di ricerca delle pubblicità analizzate nel terzo capitolo, in particolare YouTube per i video pubblicitari.
Da questo percorso di analisi risulta possibile non solo individuare quali stereotipi italiani vengono utilizzati dalla pubblicità in Spagna, ma anche, di conseguenza, qual è l’immagine dell’Italia che si forma nell’opinione pubblica spagnola. Tali pubblicità infatti, essendo in grado di esercitare una grande influenza sui destinatari dei loro messaggi pubblicitari, al fine di persuadere e convincere ricorrono a tecniche e strategie che includono l’uso di stereotipi nazionali, determinando così la loro diffusione e il loro consolidamento nell’immaginario collettivo del paese.
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Abstract
A well-known but indeed very actual topic is discussed in the course of this dissertation: stereotypes. Considering that it is a very broad subject, it was decided to focus on national stereotypes specifically, a phenomenon that became more important especially after the process of globalization that characterized the last few decades. This process was also promoted by mass media, which facilitated the contact and the knowledge of not only other countries but also other cultures. At the same time, mass media have been also partly responsible for the diffusion and consolidation of these types of judgement against cultural differences in the collective imagination. In this respect, it was decided to discuss another topic, parallel to the one about stereotypes, that is advertisings. However, since they are both very broad concepts, it was decided to focus the analysis on a more specific aspect: the use of Italian stereotypes in Spanish commercials. The choice of these countries was almost spontaneous: having discovered a Spanish restaurant franchising (La Mafia se sienta a la mesa) which bases its business activity on a well-known Italian stereotype, there was the intention to better deepen this aspect, through an investigation on which other possible Italian stereotypes are used by other enterprises on the Spanish market as advertising strategies.
It was decided to organise this work in three chapters: the first one dedicated to a theoretical and general explanation of the two phenomena, stereotypes and advertisement; the second one devoted to the gathering of information concerning the most popular Italian stereotypes, in Spain, and to the presentation of some companies, among which a specific case study (the above-mentioned Spanish restaurant franchising), that use these stereotypes for their business activity; the third one dedicated to the analysis of the advertisings of those companies mentioned in the second one, with the purpose of observing how Italian stereotypes are used in advertisings. The whole work was structured according to a careful research based on bibliographical sources with respect to the theory of these topics, and on web pages. In particular, this source was helpful both for the material about the most common Italian stereotypes, and for the information about the presentation and other subsequently mentioned companies. Internet was also the research base for the advertisements analysed in chapter 3, particularly YouTube with regard to videos.
Thanks to this whole analysis, it is possible not only to identify which Italian stereotypes are used by advertisements in Spain, but also, consequently, which is the image of Italy that is formed in the Spanish public opinion. In fact, since they are able to influence their addressees, they use techniques and strategies which include the use of national stereotypes with the aim of persuading and convincing. However, this way they determine their diffusion and consolidation in the public opinion.
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