Riassunto analitico
La presente tesi tratta del greenwashing e delle normative comunitarie ed italiane di riferimento per contrastarlo. Il greenwashing è un fenomeno sempre più diffuso e praticato dalle imprese per poter raggiungere quella parte di consumatori attenti alle tematiche ambientali senza, però, impegnarsi davvero nella sostenibilità ambientale. Lo scritto è suddiviso in tre capitoli, rispettivamente “La pubblicità”, “Le pratiche commerciali scorrette” e “Il greenwashing”. Il primo capitolo tratta dell’evoluzione storica della pubblicità, partendo dalla sua nascita fino ai giorni nostri, analizzando le caratteristiche principali e le strategie commerciali maggiormente utilizzate nei vari decenni. Il secondo capitolo analizza, invece, l’evoluzione della normativa riguardante le pratiche commerciali scorrette, che rientrano nella disciplina sulla tutela del consumatore. Partendo dal decreto legislativo n.74 del 1992, che aveva l’obiettivo di tutela dalla pubblicità ingannevole, si arriva al Codice del Consumo, all’interno del quale il consumatore viene tutelato in modo più ampio dalle pratiche commerciali scorrette. Parallelamente alla normativa italiana, vengono presentate le direttive europee di riferimento, come la direttiva 84/450/CEE e la direttiva 2005/29/CE. Inoltre, vengono descritte le autorità di riferimento, ovvero l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato e l’AgCom e viene descritto il ruolo degli istituti di autodisciplina rispetto alla normativa nazionale. L’ultimo capitolo tratta nello specifico del greenwashing. Vengono esaminate le caratteristiche che lo contraddistinguono e le pratiche più diffuse dalle imprese. Viene fatta un’analisi delle conseguenze sulla performance dell’impresa e sui consumatori. Successivamente, vengono presentate le iniziative effettuate a livello comunitario per regolamentare il fenomeno, in particolare la direttiva 2024/825. L’ultima parte del capitolo tratta, invece, della situazione italiana, partendo dai risultati di un questionario somministrato a 185 partecipanti riguardante la conoscenza del greenwashing e la loro sensibilità alle tematiche ambientali e finendo con l’analisi di alcuni casi pratici di aziende che hanno effettuato pratiche di greenwashing, in particolare il caso Fileni.
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