Riassunto analitico
La Grande Depressione del XIX secolo, la crisi economica del ’29 e quella più recente del 2007, sono crisi che hanno colpito nel suo percorso differenti Stati, invitandoli ad adottare misure protettive per limitare che crisi settoriali procedessero a colpire e influenzare la struttura economica globale. L’Argentina è il Paese più colpito negli ultimi 50 anni a questo tipo di crisi e, persino oggi non vive certo tra le sue migliori primavere. Secondo Stato più grande del sud America (il primo è il Brasile) e 8° Paese più esteso al mondo con i suoi 2.780.092 km², non è soltanto conosciuto da molti per bellezze paesaggistiche, per le ondate migratorie, soprattutto italiane, per le sue pianure e i latifondi, per il tango e per la sua capitale Buenos Aires ma, è anche, un cosmo affascinante per gli studiosi di Economia, Politica Economica e del Diritto. Nel corso della sua storia, l’Argentina, ha attraversato diverse politiche economiche che hanno più volte portato il Paese sull’orlo della crisi economica, nei casi migliori, e in totale default, nei casi peggiori. I suoi continui sconvolgimenti di politiche economiche l’hanno portata ad avere oggi una delle economie più deboli ed instabili del mondo e, costretto i diversi governi che si sono susseguiti alla formulazione di continue misure giurisdizionali restrittive per poter provare a salvaguardare l’economia e rispettare i vincoli posti dal Fondo Monetario Internazionale. Oggi, in piena crisi pandemica mondiale che si aggiunge a un quadro economico già critico, causa svalutazione del Pesos Argentino, l’Argentina va incontro a quello che potrebbe essere il suo settimo default negli ultimi 60 anni di storia; andando così ad eguagliare Brasile, Cile, Costa Rica e Uruguay con 9 default e collocandosi al Secondo posto dei paesi con più default della storia (primo posto occupato dal Venezuela con 11 volte). Secondo alcuni economisti le ragioni delle continue crisi sono dovute alla cosiddetta “dicotomia politico-sociale”: i diversi governi che si sono susseguiti, in maniera non proprio democratica, famosi sono infatti i Golpe e le dittature militari argentine, hanno spesso effettuato scelte politiche-economiche scellerate, a volte in nome del “pueblo”, a volte in nome dell’Autarchia ed altre volte in nome di ideologie poco chiare persino agli stessi argentini, hanno condotto il paese a soffrire di crisi che si rinnovano a intervalli di tempo costanti. In questo elaborato andremo a ripercorrere la storia, non solo economica, argentina e, esamineremo da vicino le cause e gli effetti sull’intero sistema argentino delle svariate crisi che sono state affrontante, fino ad arrivare all’elaborazione di un’ipotetica politica economica che si possa contrapporre al binomio Argentina-Crisi.
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Abstract
La Grande Depressione del XIX secolo, la crisi economica del ’29 e quella più recente del 2007, sono crisi che hanno colpito nel suo percorso differenti Stati, invitandoli ad adottare misure protettive per limitare che crisi settoriali procedessero a colpire e influenzare la struttura economica globale.
L’Argentina è il Paese più colpito negli ultimi 50 anni a questo tipo di crisi e, persino oggi non vive certo tra le sue migliori primavere.
Secondo Stato più grande del sud America (il primo è il Brasile) e 8° Paese più esteso al mondo con i suoi 2.780.092 km², non è soltanto conosciuto da molti per bellezze paesaggistiche, per le ondate migratorie, soprattutto italiane, per le sue pianure e i latifondi, per il tango e per la sua capitale Buenos Aires ma, è anche, un cosmo affascinante per gli studiosi di Economia, Politica Economica e del Diritto.
Nel corso della sua storia, l’Argentina, ha attraversato diverse politiche economiche che hanno più volte portato il Paese sull’orlo della crisi economica, nei casi migliori, e in totale default, nei casi peggiori. I suoi continui sconvolgimenti di politiche economiche l’hanno portata ad avere oggi una delle economie più deboli ed instabili del mondo e, costretto i diversi governi che si sono susseguiti alla formulazione di continue misure giurisdizionali restrittive per poter provare a salvaguardare l’economia e rispettare i vincoli posti dal Fondo Monetario Internazionale.
Oggi, in piena crisi pandemica mondiale che si aggiunge a un quadro economico già critico, causa svalutazione del Pesos Argentino, l’Argentina va incontro a quello che potrebbe essere il suo settimo default negli ultimi 60 anni di storia; andando così ad eguagliare Brasile, Cile, Costa Rica e Uruguay con 9 default e collocandosi al Secondo posto dei paesi con più default della storia (primo posto occupato dal Venezuela con 11 volte).
Secondo alcuni economisti le ragioni delle continue crisi sono dovute alla cosiddetta “dicotomia politico-sociale”: i diversi governi che si sono susseguiti, in maniera non proprio democratica, famosi sono infatti i Golpe e le dittature militari argentine, hanno spesso effettuato scelte politiche-economiche scellerate, a volte in nome del “pueblo”, a volte in nome dell’Autarchia ed altre volte in nome di ideologie poco chiare persino agli stessi argentini, hanno condotto il paese a soffrire di crisi che si rinnovano a intervalli di tempo costanti.
In questo elaborato andremo a ripercorrere la storia, non solo economica, argentina e, esamineremo da vicino le cause e gli effetti sull’intero sistema argentino delle svariate crisi che sono state affrontante, fino ad arrivare all’elaborazione di un’ipotetica politica economica che si possa contrapporre al binomio Argentina-Crisi.
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