Riassunto analitico
In questa tesi vengono studiati alcuni fenomeni che caratterizzano il mercato dei capitali riconducibili alla presenza di asimmetria informativa, cioè una situazione in cui gli imprenditori hanno informazioni private sulla qualità delle imprese che non possono essere direttamente trasmesse agli investitori presenti nel mercato. Nella prima parte di questo elaborato viene presentata una rassegna della letteratura dei principali modelli in cui si utilizzano le scelte relative alla composizione della struttura del capitale come segnale attraverso il quale gli imprenditori riescono a farsi riconoscere dagli investitori presenti sul mercato, dove con struttura del capitale si intende l'insieme delle modalità di finanziamento dell'impresa. L'impresa può finanziarsi tramite l'indebitamento, tramite capitale di rischio e tramite titoli finanziari di natura mista. Nella seconda parte viene presentato un nuovo modello teorico. Il modello presenta tre attori strategici che sono rispettivamente, l'imprenditore, l'investitore privato e l'intermediario finanziario. La particolarità del modello è l'assunzione che l'intermediario finanziario sia avverso al rischio e abbia la capacità di riconoscere la qualità dell'impresa in seguito alla richiesta di prestito. Inoltre, gli investitori privati sono in grado di osservare le condizioni di prestito concesse agli imprenditori dall'intermediario. Gli imprenditori, attraverso il prestito concesso dall'intermediario finanziario riescono quindi a mandare un segnale al mercato sulla qualità dell'impresa. Nella tesi vengono indagati gli equilibri, di tipo pooling o di separazione, di questo modello.
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