Riassunto analitico
Il 1 Ottobre 2017 si è svolto il Referendum per l’indipendenza della Catalogna. Circa il 90% degli oltre 2 milioni di votanti si è espresso a favore dell’indipendenza. Tale risultato ha peggiorato il già esistente conflitto tra il governo catalano e il governo centrale spagnolo, generando così un’incertezza politica che ha superato i confini spagnoli riverberandosi sugli altri stati membri dell’Unione Europea.
Oggetto della mia tesi è l’analisi degli effetti economici nel settore finanziario e turistico in Catalogna verificatisi a seguito della conseguente incertezza politica e conflittualità istituzionale. In particolare, l’obiettivo di questo studio è quello di esaminare i dati forniti da report trimestrali e annuali di fonti statistiche confrontandoli con la personale visione di importanti figure del commercio italo – catalano circa lo scenario economico post Referendum. Partendo da un excursus storico, ho quindi esaminato l’evoluzione del rapporto intercorso fra la regione catalana ed il resto della Spagna. Indubbiamente, questa relazione politica si è rivelata controversa e difficile durante i secoli passati, tanto da far nascere e diffondere nella popolazione catalana, un sempre più forte sentimento d’indipendenza dallo stato centrale. L’apice di tale forza indipendentista è stato raggiunto con l’illegale proclamazione della Repubblica Catalana Indipendente il 27 Ottobre 2017.
Nel secondo capitolo, ho rivolto particolare attenzione agli scenari economici prospettati dagli esperti del settore, qualora la Catalogna si proclamasse uno stato indipendente. Nell'analisi ho quindi esaminato le possibili conseguenze per le multinazionali presenti nel territorio e la discutibile permanenza del nuovo stato nell'Unione Europea e nell'Euro zona.
Gli effetti economici causati dall'instabilità politica sono stati dimostrati dal report annuale della BBVA, ma specialmente dalle oltre 3,000 aziende che hanno trasferito la loro sede legale al di fuori della Catalogna. Le conseguenze nel settore finanziario e turistico sono state confermate dalle interviste e dai dati raccolti con un questionario rivolto ai ristoratori italiani presenti nella capitale catalana. Nel terzo capitolo, quindi, ho riscontrato che, malgrado la dislocazione di banche e aziende e la riduzione del flusso turistico, la Catalogna e, in particolare Barcellona, si confermano essere un polo economico di attrazione mondiale per la forte presenza di investimenti e start-up.
Infine, nel quarto capitolo ho ritenuto interessante studiare il ruolo assunto dalla lingua catalana nella Catalogna. Negli ultimi decenni, le leggi promosse dal governo catalano, in favore di un processo di “immersione” linguistica nella società, hanno creato uno squilibrio tra le due lingue ufficiali. La decisione da parte di multinazionali spagnole e straniere di utilizzare o meno il catalano nei loro siti web è forte oggetto di discussione, data l’assenza di una normativa che ne obblighi il suo utilizzo. La lingua catalana è compresa e parlata dalla maggior parte della popolazione, ma secondo i dati raccolti da un questionario rivolto ai catalani, il desiderio dei partiti pro-indipendentisti di renderla la prima lingua ufficiale di uno Stato Catalano Indipendente, avrà forti ripercussioni nell'economia, nell'educazione, nella politica.
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Abstract
On the 1st October 2017, the Referendum for the Independence of Catalonia was carried out. Around 90% of the over two million voters spoke out in favour of independence. Such result worsened the already existing conflict among the Catalan and the Spanish central government, thus producing a political uncertainty that has overcome the Spanish borders, affecting also other member States of the European Union.
The subject of my thesis is the analysis of the economic effects in the financial and tourist sector in Catalonia, occurred as a result of the political uncertainty and institutional conflict. In particular, the object of this study is to examine the data provided by quarterly and annual report of statistical sources and to compare them with the personal vision of relevant figures of the Italian-Catalan commerce about the post-Referendum scenario.
Starting from an historical digression, I examine, therefore, the evolution of the relationship between the Catalan region and the rest of Spain. Undoubtedly, during the past centuries, this political relationship has been revealed so much controversial and difficult to arise and spread, in the Catalan population, an ever-increasing sentiment of independence from the central State.
The apex of such independence feeling was reached with the illegal proclamation of the Independent Catalan Republic on 27th October 2017.
In the second chapter, I focus the attention on the economic scenarios predicted by the experts of the sector if Catalonia was proclaimed an independent state. In the analysis, I examine therefore the possible implications for the multinationals located in the territory and the debatable permanence of the new State in the European Union and in the Euro zone.
The political instability caused economic effects that have been shown in the annual BBVA report. But , especially, the over 3,000 firms that have transferred their headquarters out of Catalonia is a further demonstration of these consequences. In addition to this, the interviews and provided data from a survey directed to Italian restaurant owners, located in the Catalan capital, confirm the consequences experienced in the financial and tourist sectors.
In the third chapter, I find that, despite the relocation of banks and firms and the reduction of tourism flow, Catalonia and Barcelona are confirmed to be an economic pole of world attraction, thanks to the strong presence of investments and start-ups.
Finally, in the fourth chapter I consider interesting to study the role assumed by the Catalan language in Catalonia. In the last decades, the laws promoted by Catalan government for a “immersion linguistic” process in the society, have created an imbalance among the two official languages. The decision of Spanish and foreign multinational whether or not to use Catalan in their web sites, is a strong subject of discussion in the absence of a regulation that forces them to use it.
The greatest part of the population understands and speaks Catalan language, but according to the data provided by a survey directed to the Catalan citizens, the desire of pro-independence parties to make it the first official language of an independent Catalan State will have strong implications on the economy, education and policy.
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