Riassunto analitico
Questo lavoro si pone l’obiettivo di offrire una panoramica sulle case museo italiane, concentrandosi in particolare sulla casa museo del celebre tenore Luciano Pavarotti, a Modena, basandosi sull’esperienza di tirocinio curricolare che l’autrice vi ha effettuato. Inizialmente, questo lavoro delinea le caratteristiche generali di questa particolare struttura museale, concentrandosi sugli aspetti che la differenziano dal modello più tradizionale di museo. In particolare, viene trattata la questione dell’autenticità delle case museo, una questione complessa relativa al livello di autenticità che può essere attribuita alle differenti case museo, prendendo in considerazione vari parametri di valutazione. Si offre anche un modello di classificazione delle case museo, grazie al quale si approfondirà in seguito la categoria a cui è attribuita anche la casa museo del maestro Pavarotti: le case museo di uomini illustri. La seconda parte del lavoro si concentra quindi su questa categoria di case museo, offrendo una panoramica di alcune strutture, sia in ambito italiano che in ambito internazionale, presentandole e tentando di valutarne il livello di autenticità secondo i parametri già delineati. Il terzo capitolo invece è interamente dedicato al caso di studio in questione, alla Casa di Pavarotti. Dopo una presentazione della struttura, della società fondatrice e del contenuto della visita, il lavoro delinea quanto l’autrice ha potuto sperimentare durante l’esperienza di tirocinio, sia per quanto riguarda l’ambito delle visite guidate che per quanto riguarda altri aspetti organizzativi: la gestione della biglietteria, l’approccio col pubblico, i requisiti per lavorare in ambito museale. La prima parte del lavoro è stata compilata grazie alla consultazione di numerosi testi, sia stampati che virtuali, in particolare appoggiandosi a numerosi atti di convegni ICOM focalizzati sulla questione delle case museo. La parte del lavoro relativa a Casa Pavarotti, invece, è quasi interamente legata all’esperienza di lavoro dell’autrice del lavoro, in quanto si tenta di delineare tutti gli aspetti professionali emersi durante tale tirocinio.
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Abstract
This dissertation aims to present the situation of historic house museums in Italy. It focuses in particular on the house museum dedicated to Luciano Pavarotti, the famous Italian tenor, located in Modena.
The first chapter of this dissertation offers an overview of this specific category of museums, as historic house museums have some peculiar characteristics that differentiate them from traditional museums. Mainly, the author focuses on how to establish the house museum’s level of authenticity, according to different parameters. The author also offers a categorization model for house museums, based on a project by ICOM. On the basis of this categorization model, the following part of this work focuses on a particular category of house museums: those houses that are dedicated to a famous person, indicated by the name ‘personality houses’. Pavarotti’s house in part of this category. The second chapter focuses on personality houses, by giving a brief presentation of a few structures located both in Italy and abroad. It also tries to analyse all of them according to the authenticity parameters previously underlined. The third and final part of the dissertation focuses on Pavarotti’s house. First of all, it gives a general presentation of the structure and the founding association. Secondly, it focuses on the content of the visit, also by making a comparison between the content of a guided visit and the audio-guide’s one. The final part of the chapter is more focused on the author’s working experience in the structure, as it underlines all the required characteristics for a museum operator and all the organizational aspects of Pavarotti’s house.
While the first part of this dissertation is mainly based on congress acts by ICOM and other texts focusing on historic house museums, the second part concerns the working experience of the author so it is based on what she was able to observe and experience directly during the months she spent at the house museum.
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