Riassunto analitico
Chi era Giulio Regeni? Se poniamo questa domanda alle persone intorno a noi, conoscenti e non, riusciremo sempre a trovare qualcuno che non conosce la risposta. In un Paese come il nostro questa lacuna potrebbe essere considerata da alcuni come normale: non sempre infatti la società riesce a informarsi come dovrebbe, soprattutto su temi che riguardano quell’ambito importante ma spesso di difficile comprensione come è la politica e non sempre, soprattutto di questi tempi, la popolazione si attiva e si mobilita affinché la propria voce venga udita. Ma nel caso Regeni, i fatti sono andati diversamente. L’organizzazione internazionale impegnata nella lotta per la difesa dei diritti umani Amnesty International, insieme al quotidiano La Repubblica, si è fin da subito attivata per chiedere giustizia e verità per il ricercatore scomparso, lanciando una vera e propria campagna di comunicazione affinché il caso non venisse dimenticato. Un altro aspetto fondamentale, però, ha segnato positivamente l’evoluzione del caso: la reazione dell’opinione pubblica. Oltre al duro lavoro di mobilitazione condotto dall’organizzazione non governativa e dai mezzi di informazione è stata proprio la risposta da parte della cittadinanza a far sì che l’appello continuasse a diffondersi, mobilitando milioni di persone che si sono radunate nelle piazze delle città di tutta Italia per chiedere e pretendere risposte, chiarezza, verità sull’omicidio del dottorando in Egitto. Questa tesi si propone, quindi, con l’intento di comprendere il ruolo che riveste oggi l’opinione pubblica nella società e in democrazia e in che modo è stata determinante nello svolgimento del caso Regeni.
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