Riassunto analitico
Con le debolezze strutturali del presente quadro giuridico dell'area euro messe in luce dalla Grande Recessione, le opportunità derivanti da un maggior grado d'integrazione fiscale sono state oggetto di studio da parte di un ampio filone di letteratura. I fautori di un'unione fiscale europea sostengono che tale innovazione costituirebbe un metodo efficace di contrasto dei disturbi macroeconomici. Quest'opera si colloca sulla stessa lionea di pensiero. Per prima cosa, cerchiamo di chiarire la nozione stessa di unione fiscale, attraverso la discussione di quelli che sono considerati i suoi elementi caratterizzanti e lo studio di realtà preesistenti. Successivamente, presentiamo le principali proposte per un'unione fiscale nell'area dell'euro che sono state esaminate in letteratura. Ci soffermiamo in particolare sulla distinzione tra l'attuazione di un meccanismo basato su stabilizzatori fiscali automatici e l'istituzione di un vero e proprio budget per l'area euro votato all'attuazione di politiche discrezionali. Riteniamo che quest'ultima sia un'alternativa di più ardua realizzazione ma, allo stesso tempo, garantirebbe un maggiore grado di stabilità. Nella terza parte della tesi effettuiamo un'indagine empirica sui potenziali effetti di un'espansione fiscale centralizzata a livello di area euro. L'uso dell'approccio VAR strutturale consente un confronto con i risultati di opere precedenti. Il principale risultato da noi ottenuto è che un aumento della spesa pubblica a livello di area euro ha un effetto espansivo sulla produzione nel breve periodo, con un moltiplicatore fiscale cumulato di 1,83 dopo due anni. La componente di spesa pubblica per investimenti sembra avere un ruolo particolarmente importante nello stimolare l'economia. Tali risultati rafforzano la nostra convinzione secondo cui un'unione fiscale europea garantirebbe effettivamente la stabilità dell'area euro.
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Abstract
Since the Great Recession exposed dangerous architectural weaknesses in the existing Euro area framework, a large strand of literature explored the potential role of deeper fiscal integration. Proponents of an European fiscal union argue that it would constitute a way to effectively counter macroeconomic disturbances. This paper follows the same direction. First, we try to clarify the very notion of fiscal union, by discussing its characterizing elements and looking at real world examples. We then present the main proposals for a fiscal union in the Euro area that have been examined in the literature. In doing so, we focus on the distinction between the implementation of a mechanism based on automatic fiscal stabilizers and the establishment of a full-fledged Euro area budget which allows for discretionary policy decisions. We believe that the latter is a more challenging alternative but, at the same time, would ultimately be more effective in providing area-wide stabilisation. Third, we carry out an empirical investigation of the effects of an Euro area centralized fiscal stimulus. The use of the structural VAR approach allows for comparability with previous findings in the literature. Our main finding is that an area-wide increase in government spending has a short-term positive effect on output, with a cumulative fiscal multiplier of 1.83 after two years. The investment component of government spending seems to have a prominent role in stimulating economy. This reinforces our belief that the creation of an European fiscal union would successfully ensure the stability of the Euro area.
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