Riassunto analitico
Il costante dialogo tra sistema immunitario e sistema nervoso centrale è cruciale per il corretto funzionamento e mantenimento dell’omeostasi di quest’ultimo; il sistema immunitario è coinvolto nella sorveglianza immunitaria e difesa del SNC ma la presenza di cellule immunitarie a livello del SNC risulta necessaria anche per altre funzioni, per esempio sviluppo, apprendimento e memoria. È inoltre assodato che, almeno nella nostra specie, una risposta immunitaria a livello del SNC possa avere sullo stesso effetti benefici oppure dannosi, benché la ragione di questo duplice effetto non sia ancora conosciuta, e risulta particolarmente ardua da studiare nel modelli di mammifero, ad esempio il topo o il ratto, a causa della complessità anatomica e funzionale dei due sistemi coinvolti. La complessità del modello mammaliano rende quindi utile l’adozione di modelli animali più semplici per studiare le basi molecolari del legame funzionale tra sistema immunitario e sistema nervoso. Su questa base, diversi autori hanno già condotto studi morfologici e molecolari utilizzando modelli invertebrati come la sanguisuga Hirudo medicinalis o il gambero Procambarus clarkii. Lo scopo di questo progetto di tesi è studiare l’espressione di fattori associati all’immunità e alla stress-response nelle cellule del SNC (ganglio cerebrale) della chiocciola d’acqua dolce Pomacea canaliculata in seguito ad amputazione unilaterale del tentacolo cefalico. I geni target selezionati sono: Allograft inflammatory factor 1 (AIF-1), che codifica per una citochina utilizzata come marcatore di attivazione microgliale nei mammiferi, Interleuchina 17 (IL-17), una citochina pro-infiammmatoria essenziale per l’immunità e per il cross-talk neuroimmunitario e, nei mammiferi, potenzialmente coinvolta nella riparazione di danni a neuroni sensoriali, ed emocianina, un marker emocitario e molecola potenzialmente coinvolta nella risposta immunitaria. I risultati raccolti dimostrano che nelle prime 24 ore post amputazione (hpa) ci sia un incremento dell’espressione di AIF-1 sia nel ganglio ipsilaterale, sia in quello controlaterale. Anche IL-17 sembra essere indotta, soprattutto nel ganglio ipsilaterale, sia a 24 che a 48 hpa. Nel ganglio controlaterale invece l’espressione del gene aumenta a 24 hpa, ma si normalizza entro le 48 hpa. Per quanto riguarda emocianina, essa è up-regolata sia a 24 che a 48 hpa nel solo ganglio ipsilaterale, suggerendo un richiamo emocitario in prossimità della regione del danno. L’aumento dell’espressione di fattori quali AIF-1 e IL-17 è coerente con quanto osservato in letteratura rispettivamente per H. medicinalis in seguito a lesioni meccaniche e nell’ostrica Crassostrea gigas dove la proteina ricombinante CgAIF-1 induce l’espressione di IL-17. L’origine delle molecole resta però da stabilire in quanto il dato sulla emocianina rende possibile che la sorgente di AIF-1 e IL-17 siano gli emociti richiamati sul distretto danneggiato e non i neuroni stessi. Esperimenti di ibridazione in situ potranno aiutare a chiarire questo aspetto.
|