Riassunto analitico
La tesi analizza il tema dell'inclusività e della rappresentazione delle minoranze nel settore cosmetico, con particolare attenzione ai social media e ai profili Instagram dei brand. L’elaborato esplora come la mancanza di una rappresentazione eterogenea sia il risultato di un razzismo economico, politico e culturale legato alla supremazia bianca, che ha imposto standard di bellezza eurocentrici utilizzati come strumenti di controllo coloniale. Questi standard hanno storicamente marginalizzato le caratteristiche fisiche e culturali delle comunità non caucasiche, influenzando negativamente l’autostima e le opportunità delle minoranze. Tuttavia, negli ultimi anni, si è osservata una crescente richiesta di diversità e inclusione. L’obiettivo principale è indagare come l’industria cosmetica, e in particolare il settore del make up, stia rispondendo a questa domanda, superando discriminazioni implicite e ampliando sia l’offerta di prodotti sia la rappresentazione sui media. Attraverso un’analisi strutturata in quattro capitoli, la tesi affronta il ruolo dei consumatori come promotori di cambiamento, il confronto tra il mercato cosmetico italiano e quello americano, con un focus sui brand Diego Dalla Palma Milano e Fenty Beauty e il contributo dei social media nella ridefinizione degli standard di bellezza. La metodologia adottata comprende la creazione di un profilo Instagram inclusivo e la somministrazione di un questionario per valutare le opinioni e percezioni dei consumatori sul tema. I risultati raccolti offrono una riflessione critica sui progressi e sulle lacune del settore, delineando strategie future per promuovere un approccio più inclusivo e rappresentativo nel panorama cosmetico.
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