Riassunto analitico
Lo Pseudoxanthoma elasticum (PXE) è una rara patologia autosomica recessiva dovuta a mutazioni a carico del gene ABCC6 che porta a calcificazione e frammentazione della fibra elastica con manifestazioni cliniche prevalentemente a carico di alcune zone della cute, degli occhi e del sistema cardiovascolare. Le calcificazioni a livello cardio-vascolare sono da tempo le più studiate in quanto si sviluppano anche in soggetti affetti da diabete, ipertensione, patologie renali croniche e in corso di invecchiamento e sono caratterizzate dalla deposizione di cristalli di idrossiapatite a livello della tonaca intima e/o media con un frequente coinvolgimento dell’infiammazione. Studi recenti hanno dimostrato che la calcificazione vascolare è un processo attivo e regolato, che presenta molte similitudini con il processo di formazione del tessuto osseo tra cui l’attivazione di vie di segnale indotte da molecole appartenenti alla super-famiglia del TGF- β. Scopo del presente studio è stato quello di valutare se le vie di segnale Smad 2/3 (attivata da TGF-β) e Smad 1/5/8 (attivata da BMP) sono coinvolte nel processo di calcificazione anche a livello dermico, dove è certamente meno significativo il ruolo dell’infiammazione e di un alterato metabolismo lipidico (aterosclerosi). Lo studio è stato condotto su biopsie dermiche, prelevate sia da zone affette che clinicamente sane di soggetti con PXE e da soggetti di controllo di età e sesso comparabili. Dall’analisi ultrastrutturale è emerso che anche le fibre elastiche della cute clinicamente sana presentano frammentazioni e calcificazioni sia fini che grossolane analogamente a quanto si osserva nella cute affetta. L’analisi immunoistochimica ha evidenziato che le cellule presenti nella cute affetta e in quella clinicamente sana presentano una forte positività per la pSmad 1/5/8, mentre le cellule delle biopsie di controllo risultano solo moderatamente marcate. Per quanto riguarda la pSmad 2/3, le cellule dermiche sono debolmente positive sia nel derma PXE che di controllo, anche se il numero di cellule presenti nei campioni patologici è maggiore rispetto a quello dei soggetti di controllo. Da osservare che le strutture vascolari nel derma dei pazienti PXE presentano una forte positività per entrambe le vie di segnale a differenza dei vasi di controllo. L’attivazione di pSmad 2/3 e pSmad 1/5/8 può essere favorita da alterazioni metaboliche e/o della matrice extracellulare che sono state dimostrate essere presenti nei pazienti PXE e che possono agire in sinergia con stress ossidativo, aumentata attività della fosfatasi alcalina, riduzione della Matrix Gla protein, incremento delle metalloproteasi. In conclusione, questo studio evidenzia che nei pazienti PXE le calcificazioni dermiche, analogamente a quanto avviene a livello vascolare, sono associate all’attivazione delle vie di segnale Smad e che fattori locali quali la composizione della matrice e/o lo stress meccanico possono contribuire allo sviluppo delle manifestazioni cliniche.
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