Riassunto analitico
La presente tesi si colloca nell’ambito della comunicazione interculturale e si pone l’obiettivo di investigarne il recente sviluppo dovuto al processo di globalizzazione. Particolare attenzione è rivolta alla competenza interculturale come aspetto fondamentale nell’insegnamento delle lingue, insieme alla competenza linguistica, e all’utilizzo degli incidenti critici nell’apprendimento delle lingue e nei programmi di formazione interculturale. Dopo una breve introduzione sul concetto di cultura, vengono presentati alcuni aspetti fondamentali relativi all’ambito della comunicazione interculturale, tra cui il cosiddetto “in-group bias”, il fenomeno dello shock culturale e il tema dell’etnocentrismo. In seguito, viene sottolineato come il processo di globalizzazione abbia portato all’estensione della capacità comunicativa attraverso distanze prima inimmaginabili. Ciò ha indotto diversi studiosi a considerare la cultura come la quinta competenza linguistica dopo l’ascolto, il parlato, lo scritto e la lettura, e alla creazione di programmi di educazione interculturale. Viene poi trattato il tema delle potenziali incomprensioni nelle interazioni fra culture diverse, note come incidenti critici e spesso causate da una mancanza di competenza interculturale, con particolare riguardo alla “Critical Incident Technique” sviluppata da John C. Flanagan (1954). Successivamente viene fornito un approfondimento sull’applicazione degli incidenti critici nell’insegnamento delle lingue e nella formazione interculturale, e sulle metodologie utilizzate. Dopo alcune osservazioni finali, viene infine tratta la conclusione secondo cui, nonostante l’importanza della consapevolezza delle differenze culturali, è fondamentale evitare di sopravvalutare l’impatto della cultura sugli individui. Le generalizzazioni rischiano infatti essere fuorvianti nel caso in cui portino ad ignorare le caratteristiche individuali e a cadere nella trappola degli stereotipi.
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Abstract
The objective of the present dissertation is to investigate the field of intercultural communication with a focus on its recent development due to the process of globalization. Special attention is given to the topic of intercultural competence as a key aspect of language teaching, along with language proficiency, and to the use of critical incidents in language education and cross-cultural training for that purpose. After a brief overview of the concept of culture, some relevant aspects related to intercultural communication are introduced, including the so-called “in-group bias” and the phenomenon of culture shock. A look is also taken to the concept of ethnocentrism and its implications on intercultural communication. The focus then shifts to how globalization has resulted in a world that is more interconnected than ever before. This has led many scholars to consider culture as the fifth language skill, after reading, listening, speaking and writing, and to the creation of intercultural educational programs. The dissertation subsequently deals with the misunderstandings that may arise in intercultural encounters, often due to a lack of intercultural competence, which are referred to as “critical incidents”, and on the Critical Incident Technique developed by John C. Flanagan (1954), with a focus on the procedure and its applications. A model concerning critical incidents in intercultural communication is presented and followed by meaningful examples. A deepening on the application of critical incidents in language education and cross-cultural training is then provided, accompanied by an explanation of the methods employed. Finally, some conclusive remarks are offered, stressing that, in spite of the importance of cultural awareness, it is essential to avoid overemphasizing the impact of culture. It should indeed be remembered that generalisations can be misleading since they may lead people to overlook individual features and fall into the trap of stereotypes.
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