Riassunto analitico
L’obiettivo di questa tesi è quello di presentare una possibile proposta di traduzione dal francese all’italiano e una successiva analisi del racconto di Jean-Yves Masson intitolato La Fée aux larmes e pubblicato nel 2016 presso Éditions de La Coopérative. Il nome dell’autore francese, molto conosciuto in Francia, non è ancora ampiamente diffuso in Italia. Proporre la traduzione di un testo appartenente a un uomo che è stato ed è ancora traduttore significa mettersi in gioco e fare esperienza in quest’ambito. D’altronde, il pensiero dominante di Masson segue questa linea: iniziare dalla pratica traduttiva, sperimentare, per poi risalire alle formulazioni teoriche. Attraverso la lettura della sua biografia presente nel primo capitolo e delle dichiarazioni rilasciate da Masson nel corso di alcune interviste, si scoprono i nomi che hanno influenzato maggiormente il suo pensiero sulla scrittura e la traduzione: Virgilio, Rimbaud, Luzi, Rilke, Yeats. Leggere, secondo Jean-Yves Masson, è il primo passo nella conoscenza di un autore, tradurre è il passo successivo che conduce ad una conoscenza più approfondita e intima in quanto atto che richiede tempo, riflessione, cura dei dettagli. Non c’è nulla di meccanico nella traduzione, al contrario essa stimola la creatività di colui che si immerge nel testo al fine di crearne un altro in una lingua differente. Il primo capitolo cala dunque il lettore nel mondo di Jean-Yves Masson, autore contemporaneo nato nel 1962 nella regione della Lorena. Leggendo la biografia emerge un elemento importante che l’autore riporta spesso nelle sue opere, ovvero il forte legame con la madre. Inoltre, si viene a conoscenza del suo desiderio di scrittura nato in tenera età e si comprende l’andamento del percorso letterario dell’autore. Dapprima incentrato sulla poesia, Masson si dedica successivamente anche alla scrittura di romanzi, racconti e alla traduzione di testi dal tedesco al francese o ancora dall’italiano al francese. Nel corso della sua vita la pratica traduttiva ha ricoperto un ruolo fondamentale al punto da diventarne un mestiere. Nonostante l’apertura nei confronti di diversi generi letterari, la poesia si manifesta in ogni sua opera attraverso elementi caratteristici come il linguaggio, il ritmo, la punteggiatura. Tali dettagli risulteranno evidenti nel racconto La Fée aux larmes e nella sua traduzione in lingua italiana. Nel secondo capitolo viene presentata la proposta di traduzione del racconto menzionato in precedenza con il testo a fronte in lingua francese. La possibilità di avere i due testi nella stessa pagina risulta utile per la spiegazione delle scelte traduttive che sarà alla base del terzo capitolo. Il terzo e ultimo capitolo presenta infatti un’analisi traduttologica delle scelte adottate corredata di esempi concreti sui quali riflettere. In tali esempi viene dapprima presentata la versione francese e di seguito la traduzione italiana al fine di notare le similarità o le differenze strutturali, linguistiche e culturali tra le due lingue. Il prodotto finale consente di constatare come la traduzione si basi essenzialmente sulle scelte di colui che decide di entrare in contatto con il testo e che non esiste una traduzione giusta o sbagliata. È essenziale però mantenere una certa coerenza nelle scelte traduttive e offrire ai lettori del testo d’arrivo le stesse immagini e gli stessi messaggi che arrivano al lettore del testo di partenza. Se l’autore del testo originale è Jean-Yves Masson, ovvero un poeta che presta attenzione alla punteggiatura, al lessico e al ritmo, allora risulta opportuno rispettare le sue intenzioni e cercare di preservarle il più possibile anche nel testo di arrivo.
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