Riassunto analitico
Nel maggio 2012, un terremoto di forte intensità ha interessato una grande area del Nord Italia. Il sisma ha profondamente segnato una zona densamente popolata e prospera: nello specifico, i danni più ingenti hanno riguardato i Comuni dell’Emilia-Romagna, una delle regioni più produttive in Italia. Oltre alla tragedia umana si sommano i gravissimi danni sia alle infrastrutture materiali che agli elementi socio-culturali, oltre che al benessere psico-fisico degli abitanti del territorio sopravvissuti alla devastante calamità. Tutto ciò si va ad inserire in un momento storico caratterizzato dalle profonde cicatrici prodotte dalla grande crisi economica del 2008; crisi che, sommata alla recessione conseguente, ha comportato notevoli costi dovuti alla contrazione degli investimenti, dei redditi e dei consumi, con forti riduzioni dei livelli occupazionali, da sempre fattore di vanto per questa regione. Questo lo scenario sul quale questo studio si concentra: si è tentato in particolare di far emergere gli effetti dei due fenomeni (crisi economica e terremoto) sul benessere psicologico degli individui, attraverso una serie di elaborazioni statistiche basate sui dati di “Energia Sisma Emilia (Energie_400)”, una rilevazione svolta attraverso interviste con questionari, su un campione di 400 famiglie dei quattro Comuni della provincia di Modena su cui si focalizza l’indagine (area denominata zona del cratere): Cavezzo, Mirandola, Novi di Modena e San Felice sul Panaro. Questo studio utilizza come tecnica empirica regressioni OLS (modello di regressione lineare) per esaminare le conseguenze prodotte dalla crisi economica e dal terremoto sull’indice di salute mentale in due diversi anni: il 2012 e il 2015. Si è proceduto inizialmente ad analizzare il tasso di disoccupazione per genere, incrociando i dati ISTAT registrati nella provincia di Modena nei periodi oggetto di studio, con le elaborazioni svolte sui dati Energia Sisma Emilia (Energie_I400) riguardanti le zone del cratere. Successivamente sono state analizzate le condizioni di salute e accesso ai Servizi Sanitari estrapolate dai dati forniti dall’Ausl di Modena che hanno fornito un quadro generale sull’indice di salute mentale e sulle richieste di cura nei centri di salute mentale nella provincia di Modena tra il 2008 e il 2012. Poi si è proceduto ad evidenziare le ragioni della perdita o della riduzione del lavoro tra gli individui terremotati della zona del cratere. Successivamente è stato analizzato il possibile disagio abitativo subito dalla popolazione colpita dal terremoto, nelle zone del cratere, distinguendo tra le varie destinazioni abitative alternative di cui hanno usufruito le varie tipologie familiari cui era stata dichiarata l’inagibilità dell’abitazione. Infine sono stati stimati modelli di regressione lineare che hanno consentito di analizzare i fattori determinanti la salute mentale (utilizzando indice MCS) e la soddisfazione della vita utilizzando come variabili esplicative variabili riferite al genere, all’età, al titolo di studio, alla tipologia familiare e allo stato occupazionale etc. Oltre a ciò sono stati riportati, nella parte finale dell’elaborato, gli esiti di indagine qualitativa svolta attraverso interviste rivolte a chi ricopriva, durante il periodo analizzato, incarichi istituzionali (sindaci e responsabili dei servizi sociali dei quattro Comuni analizzati) rilevanti nello stabilire strategie di intervento.
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