Riassunto analitico
La ricostruzione di immagini è un problema importante in diversi campi delle scienze applicate, come, per esempio, l’imaging medico, la microscopia e l’astronomia. In molti casi un problema di imaging può essere riformulato come un problema inverso lineare mal posto, in cui viene a mancare una proprietà tra l’esistenza della soluzione, la sua unicità o la sua dipendenza continua dai dati. Inoltre, i problemi di imaging sono in generale di grande scala, poichè oggi è abbastanza comune elaborare immagini dell’ordine di parecchi mega-pixel (o mega-voxel nel caso 3D). Pertanto, lo sviluppo di algoritmi numerici efficienti risulta essere obbligatorio e l’uso di metodi iterativi, salvo alcuni casi particolari, è una scelta quasi obbligata. Nella letteratura sono stati proposti molti metodi, in generale derivati da approcci differenti, che vanno da strategie iterative per la soluzione di equazioni lineari a metodi per la risoluzione di specifici problemi variazionali. Un possibile approccio al problema della ricostruzione di immagini porta ad una sua riformulazione come problema di minimizzazione di un funzionale dipendente dalle proprietà statistiche del rumore sui dati acquisiti, con l’aggiunta di vincoli sull’incognita che codificano imposizioni fisiche sul contenuto dell’immagine da recuperare. Tale riformulazione ha aperto la strada all’applicazione di metodi di ottimizzazione classici, ed in particolar modo all’utilizzo di metodi del gradiente proiettato, che permettono di ottenere soluzioni di media accuratezza con strategie a basso costo per iterazione. In questa tesi abbiamo considerato il metodo del gradiente proiettato, che consiste in un classico metodo del prim’ordine in cui la direzione di discesa è determinata combinando un passo opportuno nella direzione opposta al gradiente con una proiezione sull’insieme ammissibile. Tale metodo è stato applicato al problema di deconvoluzione di immagini non-negative corrotte da rumore Gaussiano, per il quale un approccio di tipo massima verosimiglianza prevede la minimizzazione del funzionale classico dei minimi quadrati. Lo scopo di questa tesi è stato quello di analizzare diverse condizioni al bordo per il calcolo del prodotto di convoluzione, da cui dipendono sia le proprietà computazionali di una singola iterazione del metodo sia la qualità dell’immagine ricostruita attorno ai suoi contorni. In particolare, sono state studiate le condizioni al bordo anti-riflettenti proposte recentemente da Donatelli, che a differenza delle altre strategie presenti in letteratura preservano sia la continuità dell’immagine ai suoi bordi sia la sua derivata normale. Tali condizioni al bordo hanno portato a ricostruzioni più precise nell’ambito della ricostruzione di immagini non vincolata, ottenuta cioè mediante approcci di regolarizzazione alla Tikhonov o iterativi con il CGLS (Copnjugate Gradient Least Squares) combinato con un arresto prematuro. In questa tesi si vuole investigare l’efficacia di questa proposta anche in problemi con vincoli espliciti sull’immagine da ricostruire, quali ad esempio la non negatività dei suoi pixel.
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