Riassunto analitico
La presente tesi trae spunto dallo stage che ho effettuato nel 2014 presso una piccola società di consulenza in marketing internazionale localizzata a Carpi (Modena), Octagona srl. L’azienda è specializzata nel supportare le imprese che desiderano espandere la propria attività nel mercato indiano e opera direttamente sul territorio attraverso un liaison office situato a New Delhi. Nel corso del mio stage, oltre ad aver svolto attività di reportistica e implementato ricerche di mercato, ho supportato diversi progetti concernenti piccole e medie imprese interessate ad attuare un processo di internazionalizzazione, in particolare in mercati emergenti come quello Indiano, dove Octagona possiede un presidio diretto a Delhi. La redazione del progetto si è articolata su quattro livelli paralleli di analisi: una prima analisi di quelli che sono i paesi emergenti e le opportunità e i rischi a questi connessi; una seconda analisi riguardante il ‘Doing Business in India’ nello specifico, quindi trattando i problemi e i benefici di investire in un paese molto diverso dalla tradizione occidentale; una terza analisi teorica nella quale ho riportato le strategie di internazionalizzazione e i metodi di entrata delle imprese italiane che vogliono espandersi nel mercato indiano; una quarta analisi in cui analizzo nello specifico quali sono effettivamente gli enti istituzionali e governativi a supporto della piccola media impresa Italiana che intenda operare nel mercato internazionale. L’India è un mercato ancora misterioso per le PMI italiane anche e soprattutto per diversità e complessità culturale del paese. L’obiettivo di questo lavoro quindi è quello di comprendere, sulla base delle conoscenze acquisite durante il mio stage e grazie allo studio approfondito del marketing internazionale e soprattutto all’esperienza diretta nel territorio indiano, quali sono le maggiori difficoltà incontrate dalle aziende nell'ingresso in India ed analizzare le tematiche connesse al ‘doing business in India’. Ci tengo a precisare che la seconda area di studio non sarebbe stata possibile senza aver effettuato un’esperienza diretta nel territorio indiano. Ho infatti trascorso un periodo di tre settimane in India (New Delhi), presso l’Amity University Uttar Pradesh. Durante il mio soggiorno in India ho potuto familiarizzare con il contesto indiano e acquisire nozioni grazie alle lezioni universitarie riguardanti l’economia e le principali top players indiane, oltre al sistema bancario e la tradizione e cultura indiana che agisce direttamente sul business. Dal punto di vista metodologico, la presente tesi consta essenzialmente di fonti dirette ed indirette. Le fonti dirette sono i dati che il ricercatore raccoglie ad esempio tramite interviste. Ho infatti condotto interviste con i rappresentati delle aziende Panaria Group e CHN in India, Silvia Costantini, diplomatica in delegazione dell’Unione Europea in India e Sathis Kumar, Business Manager della camera di commercio Indo-Italiana con sede a Mumbai. Tutto il lavoro è stato supportato anche da una ricerca di secondo livello, effettuata attraverso testi e articoli relativi soprattutto al marketing internazionale e alle strategie di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Inoltre ho reperito dati disponibili presso le istituzioni italiane come l’Ambasciata italiana a Delhi, l’ITA (Italian Trade Agency) e ICE, azienda per la promozione all’estero e internazionalizzazione delle imprese italiane, il Ministero degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico. Ho costantemente raccolto articoli di giornale dall’ Economist, il Times of India, l’Economic Times, India today, Business Today, Il Sole 24 ore, il Corriere della Sera e il New York Times. Ho inoltre consultato i siti internet della Banca Mondiale, del FMI, dell’ UNCTAD, della Commissione Europea e del Sace. Infine ho consultato report e manuali specifici relativi al mercato indiano.
|