Riassunto analitico
L'obiettivo principale della collaborazione tra la Facoltà di Farmacia dell'Università di Porto e il Centro Hospitalar Universitário de Santo António (CHUdSA) è quello di portare, attraverso la ricerca e lo studio, alla risoluzione di alcuni problemi incontrati quotidianamente dai farmacisti ospedalieri nel trattamento e nella cura dei pazienti portoghesi. Una delle principali questioni poste a livello ospedaliero riguarda la stabilità delle preparazioni allestite nella farmacia ospedaliera, in quanto non sempre sono disponibili informazioni certe per assicurarne la qualità, trattandosi di preparazioni estemporanee che si basano sulle buone norme di preparazione e che quindi non hanno una garanzia di qualità certa. Questo progetto di tesi si concentra innanzitutto sulla valutazione della stabilità nel tempo di uno sciroppo contenente l'antibiotico vancomicina, normalmente somministrato ai pazienti del CHUdSA con infezioni da C. difficile. In assenza di studi di stabilità, la durata massima di conservazione di questa formulazione è fissata a 14 giorni, dopo i quali lo sciroppo è considerato scaduto. Traendo spunto dai dati forniti da varie fonti letterarie, è stato sviluppato, validato e utilizzato un nuovo metodo HPLC per trovare la concentrazione del farmaco nello sciroppo nel tempo. In questo modo, è stata testata la stabilità del preparato sia dal punto di vista chimico sia dal punto di vista fisico attraverso l'analisi reologica. Si è verificato, così, se una variazione della viscosità potesse in qualche modo influenzare la sua conservabilità e le sue caratteristiche fisiche. Poiché lo sciroppo è una forma di dosaggio farmaceutico che non può essere assunta da alcune categorie di pazienti, primi fra tutti i diabetici, sono state sviluppate soluzioni alternative. Sulla base delle preparazioni elencate nel Formulário Galénico Português, è stato allestito un nuovo veicolo senza zucchero a base di metilcellulosa (B.13, FGP) che è stato utilizzato per solubilizzare la vancomicina in polvere, ottenendo i nuovi veicoli C e D. Come per lo sciroppo precedentemente citato, anche queste preparazioni sono state sottoposte ad analisi HPLC e a test reologici. I risultati ottenuti dal punto di vista della stabilità, tuttavia, non hanno soddisfatto le aspettative. Sostituendo il gel di metilcellulosa con una soluzione di gomma xantana allo 0,6%, si è ottenuto un altro veicolo, che però è risultato chimicamente incompatibile con il farmaco. Questo risultato, sebbene negativo, potrà comunque essere utile in futuro per scegliere un possibile eccipiente da utilizzare nella formulazione di un prodotto senza zucchero contenente vancomicina. Infine, poiché le forme farmaceutiche solide sono più stabili di quelle liquide, è stata tentata la preparazione di pastiglie senza zucchero contenenti il farmaco. Questa nuova formulazione sarebbe in grado di rilasciare il principio attivo lentamente per dissoluzione, senza che il paziente debba deglutire rappresentando pertanto un'alternativa alle comuni compresse o pastiglie, non adatte a pazienti disfagici.
Dai risultati ottenuti da questo studio, si può concludere che lo sciroppo normalmente somministrato in ospedale e conservato in frigorifero tra 2°-8°C è stabile per almeno 21 giorni, quindi più della data di scadenza inizialmente fissata, mentre se conservato a temperatura ambiente la stabilità scende a 14 giorni. Per quanto riguarda i veicoli B.13, quello conservato in frigorifero ha mostrato una stabilità inferiore rispetto a quello D, conservato a temperatura ambiente. Per quanto riguarda le pastiglie, sono necessari ulteriori studi per trovare la formulazione ottimale.
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Abstract
The main objective of the collaboration between the Faculty of Pharmacy of the University of Porto and Centro Hospitalar Universitário de Santo António (CHUdSA) is to bring, through research and study, to the resolution of some problems encountered daily by hospital pharmacists in the treatment and care of Portuguese patients. One of the main questions posed at the hospital level concerns the stability of the preparations set up in the hospital pharmacy, as there is not always certain information available to assure their quality, since they are extemporaneous preparations relying on good preparation standards and therefore do not have certain quality assurance.
This thesis project first focuses on the evaluation of the stability over time of a syrup containing the antibiotic vancomycin, which is normally administered to patients at CHUdSA with C. difficile infections. In the absence of stability studies, the maximum shelf life of this formulation is set at 14 days, after which the syrup is considered expired. Drawing insights from the data provided in various literary sources, a new HPLC method was developed, validated and used to find the concentration of the drug in the syrup over time. Thus, both the stability of the preparation from the chemical point of view but also from the physical point of view by rheological analysis was tested to see if somehow a change in viscosity could affect its shelf life and physical characteristics.
Since syrup is a pharmaceutical dosage form that cannot be taken by some categories of patients, first among them diabetics, alternative solutions were developed. Based on the preparations listed in the Formulário Galénico Português, a new sugar-free vehicle based on Methylcellulose (B.13, FGP) was set up and used to solubilize vancomycin powder, obtaining the new vehicles C and D. As with the previously mentioned syrup, these preparations were also subjected to HPLC analysis and rheology tests. The results obtained from the point of view of stability, however, did not meet the expectations.
By replacing the methylcellulose gel with a 0.6 % xanthan gum solution, another vehicle was obtained, which, however, was found to be chemically incompatible with the drug. This result, although negative, may nevertheless be useful in the future in choosing a possible excipient to be used in the formulation of a sugar-free product containing vancomycin.
Finally, as solid pharmaceutical forms are more stable than liquid ones, the preparation of sugar-free lozenges containing the drug was also attempted: this new formulation is able to release the drug slowly over time by dissolution, without the need for the patient to have to swallow, and can therefore be an alternative to common tablets or lozenges, especially for patients with swallowing difficulties.
From the results obtained from this study, it can be concluded that syrup normally administered at the hospital and stored in a refrigerator between 2°-8°C is stable for at least 21 days, thus more than the date initially set for expiration, whereas if stored at room temperature the stability decreases to 14 days. Concerning B.13 vehicles, the one stored in the refrigerator showed lower stability than the D one, stored at room temperature.
Regarding lozenges, further studies are also needed to find the optimal formulation.
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