Riassunto analitico
Considerata la distanza che esiste tra concetti come lusso e sostenibilità, la presente tesi si offre di analizzare nel dettaglio il linguaggio e le strategie di comunicazione utilizzate dalle aziende che operano nel settore della moda di lusso. In particolare, è stata scelta la holding PRADA come caso di studio, poiché essa rappresenta un'azienda italiana conosciuta internazionalmente con una forte immagine di brand e una reputazione consolidata in oltre un secolo di attività. La presente tesi unisce insieme un'analisi quantitativa e qualitativa del linguaggio utilizzato dal Gruppo nel suo documento di bilancio rilasciato nel 2017. La tesi, inoltre, prende in esame la percezione del consumatore riguardo il brand attraverso la creazione di un sondaggio rivolto ad un campione di 100 persone. I dati raccolti dimostrano che, sebbene l'azienda abbia una forte immagine e reputazione per quanto riguarda il marchio, la maggior parte degli intervistati non considera Prada un'azienda sostenibile con l'ambiente, i lavoratori e in merito all’utilizzo di materiali e risorse naturali. Questo perché è un'azienda del lusso. Infatti, come dimostra il presente studio, i brand del lusso sono associati ad eccesso e consumismo, qualcosa che è molto lontano dall'essere sostenibile.
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Abstract
Given the distance that exists between concepts such as luxury and sustainability, the present research study offers an in-depth analysis of the language and the strategic communication tools employed by companies operating in the luxury fashion industry. In particular, PRADA was chosen as a case study, because it represents a worldwide renowned Italian company with a strong brand image and reputation consolidated over a century of activity.
This research seeks to analyse the communication strategies employed by the company in its 2017 CSR report that are aimed at designing the Group as reliable and trustworthy as possible to its stakeholders in terms of sustainability.
The study combined a quantitative and qualitative analysis of the language used in the Group’s 2017 CSR report. The study also examined the consumers’ perception about the brand through the creation of a questionnaire submitted to a sample of 100 people.
The data collected show that although the company has a strong brand image and reputation, the majority of the respondents to the questionnaire do not consider it a sustainable company in terms of environment, workforce, natural resources and materials employed because it is a luxury brand. Indeed, as the present study further examines, luxury brands are associated to excess and consumerism, something very far from being sustainable.
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