Riassunto analitico
Il progetto di tesi ha come finalità generale lo studio della piroplasticità di impasti ceramici da grandi lastre, addizionati con fritte da impasto. L’obiettivo specifico è quello di analizzare diversi impasti aventi composizioni differenti ed indagare in che misura i processi chimico-fisici e mineralogici, che avvengono quando si aggiunge una fritta di Ca e Zr ad un impasto ceramico, influiscono sulla piroplasticità di questi impasti. Lo studio ha riguardato inoltre la creazione di un modello di calcolo predittivo per la determinazione della piroplasticità di un impasto. In questo lavoro di tesi sono state eseguite:
•Analisi chimico-fisiche complete degli impasti ceramici selezionati per la realizzazione del progetto proposto. •Sperimentazione degli impasti ceramici formulati sia alla scala del laboratorio che alla scala semi-industriale con determinazione delle seguenti caratteristiche fisico-tecnologiche: temperatura di greificazione; ritiro lineare; assorbimento d’acqua; deformazione piroplastica; colorimetria. •Analisi mineralogico-cristallografiche dei prodotti cotti ed in particolare: microscopia elettronica a scansione; analisi mineralogica quali-quantitativa con il metodo Rietveld. •Analisi del comportamento piroplastico in relazione alla chimica e mineralogia dell’impasto. •Confronto dei risultati ricavati con il software BatchMakerTM, con quelli ottenuti utilizzando l’analisi lineare multivariata, per la creazione di un modello di calcolo predittivo per la determinazione della piroplasticità di un impasto
Lo studio effettuato a permesso quindi di riconoscere che:
•Gli impasti addizionati con fritte al Ca e Zr formano fasi mineralogiche come anortite e silicato di calcio e zirconio (Ca2ZrSi4O12). La cui presenza ha effetto sul valore di punto di bianco della piastrella ceramica e sulla dimensione e numero di vuoti. •Non si osservano correlazioni tra le singole fasi mineralogiche o chimiche e il valore di indice di piroplasticità, che si suppone invece essere legato al contributo di più variabili del sistema. •L’uso del software BatchMakerTM non fornisce risultati soddisfacenti per l’obiettivo di questa tesi, mentre la creazione di un modello basato sull’analisi lineare multivariata di diverse variabili risulta essere lo strumento migliore per poter predire i valori di piroplasticità degli impasti ceramici.
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