Riassunto analitico
In un modello di consumo sempre più incerto e diversificato in cui i tradizionali modelli di riferimento mutano, l’impresa deve fronteggiare una concorrenza sempre più agguerrita, e la conoscenza di discipline alternative alla mera economia, quali la comunicazione, la creatività, la cultura, l’arte, permette non solo di avere un altro punto di vista ma anche diverse possibilità di azione e di risultato. Il progetto di marketing tradizionale si trasforma in un “progetto culturale” in cui la leva emozionale guida il concept. Pertanto, gli obiettivi che si raggiungono non sono figures, vendite o contratti ma numero di persone, nuovi contatti, conoscenze e alleanze, rumors, una comunicazione trasversale e non convenzionale del brand, il rapido aumento della visibilità e il reale coinvolgimento dei pubblici, vecchi e nuovi, effettivi o potenziali. Studi di settore hanno evidenziato che il pubblico è sempre più motivato, interessato e attratto da forme culturali dinamiche e originali, dalla partecipazione emotiva, dalla possibilità di socializzare e divertirsi in contesti aperti e interattivi. Il cliente vuole mettersi in gioco, e se sarà soddisfatto, non dimenticherà mai, oltre l’evento cui ha preso parte, il prodotto e il brand che lo hanno accompagnato in modo attivo nella sua esperienza sensoriale. Unendo al concetto di Impresa quello di Cultura, e nello specifico quello di Arte, un’azienda accresce la propria reputazione nazionale e internazionale, diffonde i propri valori, ottiene attenzione e consensi, oltre che da parte dei clienti fedeli, anche da parte di nuovi segmenti di pubblico e può, dunque, sfruttare un notevole ritorno mediatico che va oltre qualunque forma di pubblicità tradizionale. Oggi, fare comunicazione e marketing con un progetto culturale non è più solo un’opportunità ma è la risposta.
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