Riassunto analitico
La tesi mira a mostrare sia a livello teorico che a livello empirico come si sviluppa un’operazione di LBO. Il leveraged buy-out (LBO) è una tecnica finanziaria di matrice statunitense che consiste nell’acquisizione di una società, definita target (ovvero società obiettivo), realizzata facendo leva sulla sua stessa capacità di indebitamento. L’operazione di leveraged buy-out presuppone la costituzione, da parte del soggetto promotore, di una società ad hoc (nota anche come NewCo), preposta esclusivamente all’acquisizione della target. Si tratta pertanto, di una sorta di “scatola vuota” che non dispone di propri assets, ma soltanto del capitale sociale. La NewCo, indebitandosi con banche ed istituti di credito in generale, reperisce le risorse finanziarie funzionali ad acquisire la società obiettivo; i fondi così ottenuti, saranno rimborsati principalmente mediante i flussi di cassa prodotti dalla stessa società acquisita (oppure attraverso i proventi straordinari derivanti dalla cessione di suoi beni o rami aziendali): pertanto, nel leveraged buy-out, l’acquisizione della società bersaglio è resa possibile proprio in virtù della redditività prospettica e della leva finanziaria della stessa target. Il primo capitolo offre una definizione dell’operazione e fornisce un quadro storico della sua evoluzione, partendo dagli albori negli Stati Uniti fino alla comparsa in Europa e l’approdo anche in Italia. In seguito il capitolo si sofferma su una descrizione delle possibili articolazioni che l’operazione può assumere in base ai soggetti coinvolti ed alle finalità della stessa. Si pone particolare attenzione ad una categoria di operatori coinvolti: i fondi di private equity; mostrando i rapporti che nascono tra questi e gli altri soggetti che partecipano in modo attivo o passivo al Leveraged Buy Out. Il secondo capitolo offre un’analisi degli aspetti teorici e finanziari dell’operazione. Si analizzano i vari operatori coinvolti, la scelta della società oggetto della fusione, i passaggi necessari al raggiungimento di un esito positivo, fino alla decisione di quale struttura finanziaria ottimale conseguire affinchè si possa generare un profitto/gapital gain. Anche in questa seconda parte dell’elaborato si presta una particolare attenzione alla funzione dei fondi di private equity e a come essi partecipino in relazione agli obiettivi da perseguire. L’ultimo capitolo analizza un caso empirico, riguardante una società americana di supporto al comparto informatico; Sungard, la quale risulta essere la società target scelta per effettuare l’operazione di LBO. Si analizza inizialmente la situazione finanziaria, economica e patrimoniale dell’impresa target per giungere alla corretta formulazione di un’operazione che possa creare valore per tutti i partecipanti coinvolti. Si nota come la teoria venga applicata nei casi anche più complessi e come queste operazioni possano aiutare imprese in difficoltà o prossime al fallimento. Nella conclusione si sottolinea come il LBO, caratterizzato sia da punti di forza che di debolezza, possa essere una valida alternativa ad altre fonti di finanziamento già presenti nel mercato finanziario.
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