Riassunto analitico
La comunicazione libraria nell'era del digitale: come promuovere un libro dal punto di vista della casa editrice e dello scrittore stesso, tramite le piattaforme social e le potenzialità offerte dalla rete. Partendo dall'osservazione dei numeri demoralizzanti del quantitativo di lettori in Italia, è nata un'indagine sulle potenzialità che la rete offre se si mette al servizio della comunicazione del libro. Guardando alla rete non come a un nemico, ma uno strumento, si è analizzata la comunicazione di grandi, medie e piccole case editrici, quali Einaudi, Mondadori, Adelphi, minimum fax, Mosaico e PAV Edizioni. Questa analisi è stata possibile anche grazie a interviste dirette a chi fa parte della macchina editoriale di minimum fax, Mosaico e PAV Edizioni. Nel panorama librario non vi sono solo le realtà editoriali a comunicare il libro, ma anche figure come l'agente letterario Eleonora Marsella, che ha raccontato il suo lavoro. Anche gli stessi autori sono chiamati a parlare della propria opera, così sono raccolte nell'elaborato le esperienze di tre autori che hanno pubblicato con tre realtà editoriali differenti: un editore tradizionale con contributo quale Europa Edizioni, Amazon e un self publishing con assistenza ovvero Mosaico. Poiché la pubblicazione può arrivare anche a seguito dei numeri raggiunti sulle piattaforme social, anche Nicolò Targhetta, autore di 'Non è successo niente' ha raccontato il suo percorso che lo ha portato ad essere contattato dalla casa editrice Becco Giallo.
In conclusione, questa tesi vuole analizzare e mostrare come la comunicazione digitale, se usata con attenzione e cura, può essere un valido strumento per la comunicazione libraria, senza porsi in opposizione a tutte quelle occasioni di dialogo e incontro offline.
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